12/12/2014 08:28
IL TEMPO (E. MENGHI) - Svanito un sogno, si brinda al prossimo. Il dopo-Champions comincia con una festa, quella di Natale organizzata a Villa Miani con giocatori, presidente, dirigenti, staff, dipendenti e sponsor,e soprattutto con la speranza di raccogliere qualcosa di buono nel 2015.
Il pessimismo di Sabatini tocca solo il presente, poi torna l’ambizione: «Il rammarico è consistente, dobbiamo metabolizzare la sconfitta e trasformala in energia positiva. Pensiamo al Genoa, dobbiamo essere pronti. L’Europa League è fastidiosa all’inizio, poi acquisisce un fascino incredibile. Dovrà costituire un altro nostro obiettivo e sarà propedeutica per essere degni dell’Europa in futuro». Per rendere più grande questa squadra, sarebbero tornati utili i milioni della Champions: «Ci inventeremo qualcosa, rastrelleremo i soldi per eventuali acquisti. L’arrivo di un centrale non è da escludere, ma Castan mi ha mandato un filmato in cui palleggia dentro casa: i tempi di recupero si accorceranno. Strootman via solo per una proposta indecente».
Non ci sono condizioni per la costruzione dello stadio, Zanzi ci tiene a sottolinearlo: «L’incontro tra Pallotta e il sindaco è stato positivo (Marino era presente alla festa, ndc), sarà un grande progetto per la città. Non c'è nessuna depressione, siamo sempre positivi». Pjanic è ancora un po’ deluso per il ko col City: «Il mister ci ha detto di dimenticare e andare avanti. Il campionato è sempre stato la nostra priorità, vogliamo 6 punti prima della sosta». De Sanctis pensa già alla prossima Champions: «Facendo un’ottima Europa League possiamo salire di fascia nel ranking». A Villa Miani Zanzi ha fatto un discorso di benvenuto, poi spazio allo spettacolo con Alex Britti e l’Orchestraccia e brindisi con Pallotta, che si è «appartato» una mezzoretta col socio per lo stadio Parnasi.
Il suo regalo di Natale è stato il pullman nuovo, nero e grigio con un lupo sul fianco, il baffo Nike davanti, 40 posti a sedere e la tv personalizzata. Fuori un mosaico di foto a comporre il logo. Totti compare accanto al Papa: «Dopo tanti anni siamo riusciti a fare una grande cosa per la squadra». Garcia è soddisfatto: «Lo aspettavo da 18 mesi, è un passo in più».