Puntura Tavecchio ai tre club assenti: «Sono in torto»

17/12/2014 09:41

GASPORT (M. CALABRESI) - Aveva l’agenda piena, Carlo Tavecchio. Ha lasciato l’incontro tra e gli allenatori in anticipo, e alle 15 era già a Roma, nella sala Giunta del Coni per la riunione della Commissione contributi per le Federazioni. In via Rosellini, a Milano, c’è chi invece ieri mattina non è mai arrivato. Tavecchio non è che l’abbia presa benissimo: «L’invito è stato dato con chiarezza a tutti, chi è assente ha sempre torto». Tre le società assenti, due componenti dello staff (l’interista Giulio Nuciari e il romanista Claude ) «delegati» dai capi allenatori, Roberto Mancini e , l’unico ad avvertire personalmente della sua assenza, alla faccia dei botta e risposta della scorsa stagione. Gli altri tre club hanno avvisato la Federcalcio (il Cagliari) o la Lega (l’Empoli e il ): il c.t., che auspica che incontri come questi vengano istituzionalizzati e svolti almeno con cadenza annuale, spera vivamente che nella prossima chiacchierata ci sia il 100 per cento di presenze.

IMPEGNO COL POPOLO Chi c’era, è uscito dalla sede della Lega Calcio con buone sensazioni, che pure andranno verificate all’atto pratico. «C’è massima disponibilità da entrambe le parti – il commento dei tecnici di A –, anche se non possiamo mettere bocca sul discorso relativo agli stage: di quelli, si deve parlare in altri tavoli, perché i calciatori sono di proprietà delle società, noi non possiamo far altro che allenarli». La Nazionale, invece, la allenerà ancora , non ci piove. «Le voci di sue eventuali dimissioni? Ma chi è che mette in giro queste voci qua?», la risposta stizzita di Tavecchio. Con l’eco del c.t.: «Ho preso un impegno con persone che mi hanno cercato in maniera entusiasta, ma anche con tutto il popolo italiano e i tifosi». E da ieri, pure con le società di A e i loro allenatori.