Questo Sassuolo vale una piccola Champions

06/12/2014 10:28

GASPORT (A. PUGLIESE) - A pensarci bene, verrebbe quasi da sorridere a sentir dire che Roma-Sassuolo è una sfida da . E forse anche di più, se poi non fosse che i numeri sono spietati e non lasciano spazio a ripensamenti. Così, se si vanno a vedere le ultime sette partite, quelle chiamate in causa ieri anche da , si capisce che alla fine è proprio così: Roma-Sassuolo è di fatto una sfida con il sapore da , considerando che in quelle sette partite lì la Roma ha portato a casa più punti di tutti, 16, proprio come la ed appena uno in più del e proprio della banda dell’ex Eusebio Di Francesco (che con la Roma ha vinto lo scudetto del 2001). Chapeau, ecco perché — anche senza la famosa musichetta — oggi pomeriggio per la Roma non sarà per niente facile. Anzi.

Occhi aperti -  Il Sassuolo è in forma, gira bene, e viene da una striscia di 4 vittorie e tre pareggi. «È una squadra che gioca, riparte da dietro e ha un attacco forte — dice alla vigilia —. Non è un caso che non perda da sette partite, così come non dimentico che lo scorso anno non siamo riusciti a batterli, nonostante non giocassimo ogni tre giorni. Ecco perché per vincere serve una Roma al 100%. Se saremo anche solo al 99%, non ce la faremo». Troppa grazia, probabilmente, anche se sa che la serie del Sassuolo è cominciata proprio contro la lo scorso 18 ottobre, anche in quel caso di sabato. Un gol di Zaza che fece tremare i campioni d’Italia, per un 1-1 finale che allora un po’ a tutti sembrò quantomeno clamoroso e che invece, oggi, ha tutto un altro significato.

Tabù - Da quel pari la squadra di Di Francesco ha inanellato una serie doc: vittoria 3-1 a Parma, bis in fotocopia con l’Empoli in casa, un doppio 0-0 (a Verona con il Chievo, poi al Mapei Stadium con l’Atalanta) ed altre due vittorie, 1-0 a Torino con i granata, 2-1 in casa con il Verona. In tutto, 15 punti in 7 gare, con una classifica disegnata in modo vertiginosamente diverso rispetto alle prime 6, quando gli emiliani erano in fondo con appena 3 punti. Un salto certificato dalla media punti, salita dallo 0,5 delle prima 6 giornate all’attuale 1,38 (grazie proprio alle ultime 7 gare, in cui gli emiliani hanno viaggiato a 2,14 punti a gara). Tra l’altro, nell’eccellente percorso casalingo di in campionato (22 vittorie in 26 gare), il Sassuolo lo scorso anno bloccò la cavalcata giallorossa all’Olimpico, pareggiando con Berardi in pieno recupero, dopo 5 vittorie casalinghe della Roma. Stavolta vuole un finale diverso. Ma bisognerà essere al 100%, perché il Sassuolo con l’iperbole della ci vuole giocare ancora un po’.