Roma-Milano, «battaglia» incrociata tra metropoli

20/12/2014 09:33

IL TEMPO (G. GIUBILO) - Chi ci ripensa, con quel che segue. Senza voler tirare in ballo l'onestà della signora dello steward di Marassi, si ha la sensazione che la minaccia di iniziative legali, in sede penale, abbia risolto tutti i problemi inerenti la folle decisione della giustizia federale.

Mauro ha fatto capire ai furbi che non c'era trippa per gatti, la fermezza di ha riportato la querelle sul piano della logica e dell'attendibilità. Ci si chiede se ci volesse tanto per comprendere come le proteste del tecnico francese sul pericolo del tunnel corto, grazie al quale si era beccato una bottiglia addosso, fossero legittime e giustificate.

Cancellata così una clamorosa ingiustizia dettata dalla fretta e dalla superficialità, stasera la panchina della Roma ospiterà il suo regista istituzionale e il campo avrà ancora Holebas a presidiare la fascia sinistra. Tanto rumore per nulla, si potrebbe dire, ma la vicenda ha fatto comprendere che la Roma ha solide basi sotto ogni aspetto e un che, con flemma ed eleganza, fa capire che non saranno tollerate prepotenze e prevaricazioni.

Stasera scenderà all'Olimpico il Milan, reduce da una bella vittoria sul e impegnato nell'affollata corsa al terzo posto. Corsa che vivrà un momento importante nell'ultima sfida dell'anno, quella tra l'Inter e la Lazio, il cuore di Mancini diviso tra vecchi e nuovi amori.

Ma intanto, dopo gli anticipi di Sassuolo e Roma, l'ultimo turno del 2014 regalerà un tuffo nel passato, quando al campionato era dedicato il pomeriggio domenicale, molto affollato. Chiaro però che al centro dell'interesse debba figurare la sfida incrociata tra le due metropoli. Si partirà dall'Olimpico, riproporrà il tridente offensivo finora più produttivo, al centro, Gervinho e le frecce. Il Milan avrà Menez, vecchio amico, meriterà ogni attenzione.