Velenopoli. "Roma aiutata" e scoppia il caos

08/12/2014 11:55

Chi di polemica ferisce, di polemica - prima o poi - perisce. Questione di punti di vista. E quelli dello juventino e del romanista, da sabato sera, si sono curiosamente invertiti. A pochi giorni dalle parle di  («La è prima e sappiamo tutti in che modo»), l’arbitro Irrati di Firenze ha ribaltato la prospettiva del dietrologismo, concedendo un rigore «generoso» nelle interpretazioni più favorevoli, «inesistente» secondo i moviolisti più severi.

Dopo una notte di rodimenti per la storica vittoria sfumata in modo rocambolesco, anche Federico Peluso ha detto la sua attraverso , la piazza globale dove si litiga in 140 caratteri. Nel pensiero del difensore neroverde, fino allo scorso anno alla , ci sta anche una faccina con le gote arrossate e gli occhi strabuzzati, qualcosa a metà fra lo stupore e il rammarico. «Con la Roma non sono fortunato, l’anno scorso mi hanno annullato un gol regolare. Ieri ne hanno regalati due irregolari. E’ colpa del SISTEMA?». E l’abuso di maiuscole, in questo caso, è un allusivo riferimento alle parole di .

Un tweet, quello di Peluso, che ha scatenato l'inferno sui social network. Non è parso vero, a chi tifa , di replicare alle frecciatine proseguite dopo la sfida del 5 ottobre. "Vogliamo ancora parlare di aiutini?", Oppure: ", il Sassuolo dove lo mettiamo? Nel campionato "a parte" della o in quello della Roma?". E ancora: "Ma come, adesso dite che il fuorigioco di è una questione di centimetri e che non si può capire, mentre il rigore fischiato a Pogba era nettamente fuori area, datevi una regolata". Per arrivare ai riferimenti, ovvi e inevitabili, allo scandalo politico che ha travolto il Comune capitolino. Alla furia dei tifosi bianconeri arriva la controffensiva dei giallorossi.

I fermo-immagine e le moviole sul fallo di mano di Vrsaljko non fanno chiarezza e lasciano spazio a troppe interpretazioni discordanti. Ancora peggio con la posizione di sul secondo gol. Un episodio che dimostra come la moviola in campo potrebbe anche essere inutile

(tuttosport)