14/01/2015 08:30
GASPORT (C. LAUDISA / D. STOPPINI) - C’è una strada nuova per Giampaolo Pazzini: la Juventus. Il centravanti toscano sinora ha difeso con forza la sua maglia rossonera, ma la prospettiva di tornare a disposizione di Max Allegri potrebbe fargli cambiare idea. E se si dovessero concatenare una serie di mosse, potrebbe partire un giro di attaccanti in questo momento inverosimile. Ci riferiamo ovviamente ad un’evoluzione nella trattativa per il trasferimento di Mattia Destro al Milan, come quello di Giovinco alla Fiorentina e il possibile trasloco di Mario Gomez alla Roma. Veri e propri fuochi d’artificio.
IL CONTATTO Tutto dipende dalle scelte di Sebastian Giovinco, da tempo nel mirino della Fiorentina. In queste ore il club bianconero ha avviato il dialogo con quello dei Della Valle per proporre uno scambio che porti subito il portiere Neto a Torino, con il contemporaneo approdo della Formica Atomica in maglia viola insieme all’estremo difensore Marco Storari. L’iniziativa di corso Galileo Ferraris permetterebbe alla Fiorentina di confezionare l’uscita del numero uno brasiliano con una plusvalenza che potrebbe essere pareggiata dallo scambio con il proprio attaccante a fine contratto. Se questo dialogo portasse ad un’intesa, la cessione di Giovinco creerebbe un vuoto che proprio Pazzini (ricordiamolo, a scadenza di contratto) potrebbe colmare al meglio.
IL FEELING L’a.d. bianconero Beppe Marotta e il d.s. Fabio Paratici lo apprezzano da anni, visto che il Pazzo si è affermato nella Samp della loro gestione. Aggiungiamoci che con Allegri in panchina il centravanti di Pescia ha fornito un ottimo rendimento. Nel ruolo di quinto attaccante potrebbe essere più che utile, considerando peraltro che avrebbe anche i requisiti per essere inserito nella lista di Champions League.
ROSSONERI In casa Milan non possono che stare a guardare. Gli incontri della scorsa settimana con la Roma per il prestito con diritto di riscatto di Mattia Destro hanno portato ad un sostanziale via-libera. Ma sia Galliani che Sabatini hanno dovuto rallentare le operazioni in attesa che il Pazzo cambi idea. Ciò non toglie, però, che le diplomazie siano pronte a tornare in azione.
IMPAZIENZA Nel mezzo c’è l’umore dell’attaccante marchigiano, frustrato dal ruolo di comparsa all’ombra di re Totti. Anche le dichiarazioni rilasciate al blog Undici sono state all’insegna del malcontento: «Io come il sesto uomo del basket? Meglio essere tra i cinque. Il paragone mi piace, però dovendo dirla tutta l’ambizione è essere tra chi comincia le partite. L’unica cosa che non cambia è l’impegno: serve dare il meglio in ogni minuto». Così come, evidentemente, gli sta stretto il ruolo di speranza: «Io giovane? Ma a ventitré anni uno non dovrebbe essere più considerato come tale. Per un giovane è difficile, va detto. E a qualcosa dovrebbe far pensare, se i giovani di un certo valore poi vanno all’estero». Gli bruciano anche le recenti delusioni in maglia azzurra: «La Nazionale? Sono arrivato corto sia per la lista di Euro 2012 che di Brasile Dispiace, non posso negarlo. Dispiace perché quando sei lì speri sempre di ogni volta capisci che devi fare ancora qualcosa in più: prima o poi entrerò nell’elenco finale ».
I GIALLOROSSI Alla Roma sono tutti consapevoli che bisogna liberarsi al più presto dilemma-Destro. Per questo motivo Walter Sabatini sta lavorando (come suo mille fronti (compreso il caso nella notte incontro con l’agente ormai nota l’attenzione per il brasiliano Luiz Adriano, a fine vincolo con Donetsk. Nelle ultime ore, però, corpo anche la candidatura ormai ossessionato dal digiuno del gol fiorentino. Cambiare aria gli farebbe bene. anche in prestito. È vero che ha un ingaggio pesante, ma se il tedesco accettasse di rimettersi in discussione in una squadra verso l’obiettivo-anche Garcia potrebbe di buon grado questa soluzione. Anche in questo caso siamo ai preamboli, ma gli interessi in campo paiono coincidere.
LA POLEMICA Tanto più che ieri in casa viola nata una polemica da non sottovalutare dopo le frasi di Montella: « Mi aspetto di più da Gomez. È arrivato il momento di iniziare a tirare le somme e da lui pretendo di più». Ieri il procuratore di Gomez Ferber ha rilasciato una battuta pepata a Spiegel. de: «Queste dichiarazioni non sono giustificabili e in una situazione così delicata sono controproducenti per tutti. Le conclusioni si traggono alla fine del percorso», ha detto il procuratore. Insomma il caso è aperto. E i giallorossi ne seguono con attenzione le evoluzioni. A tre settimane scarse dal gong finale tutto è ancora possibile. Le verifiche si sprecano. In tal senso va registrato anche sondaggio del Milan per Osvaldo, ormai esule in nerazzurro. Ma solco principale resta quello che unisce destini di Pazzini, Destro, Giovinco, Gomez. È il poker del momento.