09/01/2015 09:08
IL MESSAGGERO (L. DE CICCO) - Milleduecento agenti in campo tra polizia e carabinieri, Digos mobilitata da giorni per controllare siti internet e radio degli ultrà, strade chiuse dalle 9.30 di domenica, i ponti dell’area del Foro Italico presidiati per evitare scontri tra tifoserie. A tre giorni dal match tra Roma e Lazio la Prefettura ha messo a punto il piano derby. Un appuntamento considerato da sempre a rischio sotto il profilo dell’ordine pubblico e che sarà monitorato con ancora più attenzione alla luce dell’allerta terrorismo scattata anche a Roma dopo la strage di Parigi di due giorni fa. Non a caso ieri il vicesindaco di Roma, Luigi Nieri, ha parlato di un «clima delicato» in vista del derby. «Anche aRoma c’è preoccupazione - ha detto il vice sindaco - Per questo è stata rafforzata la sorveglianza per tutti gli obiettivi sensibili». 65mila i tifosi attesi durante il match di domenica all’Olimpico Ieri a Palazzo Valentini si è svolta la riunione del Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza, al termine del quale il questore Nicolò D'Angelo ha spiegato che «saranno impiegati circa 1.200 uomini per garantire la sicurezza durante la partita. Le altre misure, come le varie chiusure, le vedremo dopo il tavolo tecnico» che si svolgerà domani alle 12. La fase operativa del piano ricalcherà quella messa in atto negli ultimi due derby. Verranno monitorate con particolare attenzione quattro aree: Ponte Milvio, Ponte Duca D'Aosta, il Ponte della Musica e viale Angelico, le principali vie d'accesso allo stadio che saranno presidiate dai blindati della polizia e dalle gazzelle dei carabinieri. Le strade verranno chiuse al traffico già dalle 9.30 del mattino (si gioca alle 15). Già da ieri notte lo stadio e l’intera area del Foro Italico sono state illuminate a giorno. A partire da oggi sono previste le operazioni di bonifica, con gli agenti che andranno a caccia di armi improprie, petardi e materiale utile per gli scontri tra ultrà. Nelle prossime ore saranno convocati in Questura anche i vertici delle due società per avere la massima collaborazione da parte di tutti.
I VARCHI L’orario di apertura dei cancelli dell’Olimpico è fissato alle 12, gli operatori del Gos (Gruppo Operativo Sicurezza) saranno al lavoro già di prima mattina e fino alla fine del deflusso delle tifoserie. Come detto la massima attenzione degli agenti in campo sarà rivolta alla separazione delle vie di accesso delle due tifoserie,con i laziali che arriveranno dall’area della Farnesina, di Tor di Quinto e Ponte Milvio e i romanisti da che affluiranno da Ponte della Musica, Foro Italico e Lungotevere Cadorna.
NO AI “SELFIE-STICK” Per evitare scontri tra tifosi saranno attivate misure di sicurezza straordinarie anche sugli spalti. A partire dal divieto “anti-selfie stick”: in sostanza, come avviene negli stadi inglesi, saranno vietate le stecche per gli autoscatti, che potrebbero essere trasformate in bastoni durante gli scontri. Anche i settori saranno controllati a vista. Le previsioni dicono che domenica l’Olimpico sarà strapieno, fino a 65 mila spettatori attesi. I tifosi della Roma, che gioca in casa, occuperanno tutta l’area della Curva Sud e della Tribuna Tevere e di buona parte della Monte Mario. Ai laziali sono stati riservati i settori della Curva Nord e di buona parte dei Distinti Nord Ovest, lato Monte Mario. Il settore dei Distinti Tevere invece al momento è vuoto. Non sono stati messi in vendita biglietti, proprio per creare un’area di rispetto con i tifosi giallorossi, una “zona franca” che faccia da cuscinetto tra le tifoserie per evitare il lancio di oggetti. Un cordone di steward invece sarà posizionato in Tribuna Monte Mario per separare gli spettatori di fede romanista da quelli di fede laziale. Prima, durante e dopo il match poi sarà attivo a pieno regime il sistema di video-sorveglianza. La rete di telecamere esterne servirà a monitorare le strade intorno all’Olimpico e permetterà alle forze dell’ordine di visionare in diretta gli spostamenti dei tifosi e prevenire eventuali tafferugli, comprese le tristemente note “punzecchiate”, anche per questo i blindati saranno posizionati in prossimità di Ponte Duca d’Aosta, Ponte Milvio e Ponte della Musica. 3 ipontiche saranno chiusi al traffico per l’afflusso degli spettatori L’obiettivo è mantenere le tifoserie il più possibile separate per evitare che si creino anche solo i presupposti degli scontri. Gli ultimi disordini risalgono a un anno e mezzo fa: il 22 settembre 2013 alcuni tifosi della Lazio incendiarono cassonetti e si scontrarono con la polizia mentre, al termine della partita, avevano provato a passare dall’altra parte del Tevere per dirigersi verso le strade in cui avevano parcheggiato i tifosi romanisti.