10/01/2015 09:49
IL MESSAGGERO (L. DE CICCO/S. CANETTIERI) - Il Viminale accende un faro sul derby di domani pomeriggio. Dopo gli attentati effettuati a Parigi, anche l’Antiterrorismo monitorerà l’area dell’Olimpico. Non ci sono sospetti particolari, spiegano dal ministero dell’Interno, ma dato che la partita tra Roma e Lazio è il più grande evento atteso in città in questi giorni «sono necessari controlli approfonditi». Dopo gli attentati di Parigi, il ministro Angelino Alfano ha riunito il Comitato di analisi strategica Antiterrorismo e ha potenziato la sorveglianza agli obiettivi sensibili della Capitale. E, data la portata dell’evento che farà arrivare allo stadio circa 60mila spettatori, l’allerta è massima. Il clima, ha spiegato il vicesindaco Nieri, «è delicato». Si temono scontri anche sul fronte ultrà. Da ieri gli uomini gli uomini di polizia e carabinieri hanno iniziato le operazioni di bonifica dell’area del Foro Italico, andando a caccia di armi improprie, petardi e materiale utile per gli scontri tra tifosi.
IL VERTICE - Sono circa 1.200 gli uomini che verranno messi in campo dalla Questura, oggi alle 12 si svolgerà il tavolo tecnico per stabilire gli ultimi dettagli del piano sicurezza. I vigili ci saranno. Anche se in tutta Roma saranno in strada non più di 400 operatori, secondo Giancarlo Cosentino della Cisl, perché prosegue a oltranza lo “sciopero degli straordinari” e quindi anche domani quasi tutti gli agenti della polizia locale resteranno a casa, dato che da contratto sono classificati come “dipendenti pubblici” e quindi nei giorni festivi lavorano solo in pochissimi. Chi lavora, nella stragrande maggioranza dei casi, verrà spostato in zona stadio: oltre 250 caschi bianchi attesi in servizio in tutti gli incroci. Il rischio è che altre aree della città rimangano sguarnite. A partire dal Vaticano: secondo il sindacato Fiadel del gruppo Prati solo tre agenti saranno per strada durante l’Angelus mattutino di Papa Francesco, mentre 21 sono stati dirottati nel quadrante dell’Olimpico. Dice infatti Gabriele Di Bella: «Da cittadino in divisa trovo paradossale non garantire al meglio la sicurezza, a partire da quella stradale, al Santo Padre, soprattutto in questi giorni».
Nelle domeniche normali il rapporto è invertito, ma questa volta vista la delicatezza del match e il contestuale blocco degli straordinari la situazione che si prospetta è questa. E cioè solo tre vigili urbani a garantire il traffico nei pressi di San Pietro per un appuntamento che si attende affollatissimo. Resta in forse anche la protesta dell’Ospol. Il sindacato dei caschi bianchi è l’unico a non aver ancora annullato l’assemblea straordinaria prevista per domani proprio nelle ore più calde della stracittadina. Il prefetto Giuseppe Pecoraro e l’Autorità Garante per gli scioperi sono già intervenuti invitando la sigla a rinunciare all’appuntamento per non mettere in difficoltà un servizio che si preannuncia di per sé già molto problematico. Di questo problema si è parlato anche ieri pomeriggio durante un incontro tecnico a Palazzo Valentini. Il nodo sarà sciolto solo questa mattina.
LA VIABILITÀ - Sul fronte traffico intanto già si sa che l’area intorno allo stadio verrà chiusa ad auto e moto private dalle 9.30 di domani (si gioca alle 15). L'orario di apertura dei cancelli dell'Olimpico è fissato alle 12, gli operatori del Gos (Gruppo Operativo Sicurezza) saranno al lavoro già di prima mattina e fino alla fine del deflusso delle tifoserie. Oggi invece è previsto il blocco dei veicoli inquinanti dalle 7.30 alle 20.30 all’interno della Fascia Verde: non potranno circolare le auto e le moto classificate euro 0, euro 1 e euro 2.