22/01/2015 10:32
GASPORT (F. COCCHI, F. DELLA VALLE) - Il contesto è quello giusto per sostenere che la Juventus sta andando a gonfie vele. John Elkann non usa termini marinari ma il succo è assolutamente quello. Anche se siamo alla presentazione della nuova stagione di Maserati, la barca di Giovanni Soldini, il presidente di Fiat Chrysler, ed Exor (azionista di maggioranza del club bianconero), si sente prima di tutto un tifoso della Juve. +5
CONTRO LE POLEMICHE Con il titolo di campione d’inverno appena conquistato e forte dell’aumentato vantaggio sulla seconda in classifica, anche il cugino di Andrea Agnelli ha voluto tirare una stoccatina alla Roma: «La Juventus sta facendo un grandissimo campionato — sono state le sue parole —, lo dimostra la classifica. Siamo a +5 sulla Roma e non mi sembra che ci siano più polemiche. Se penso a che cosa si diceva a Natale di noi e dei giallorossi...». Elkann si riferisce evidentemente all’onda lunga del post partita tra le due prime della classe. Il 3-2 per i bianconeri maturato allo Stadium aveva avuto un lungo strascico di veleni. Nel mirino dei giallorossi c’erano alcune decisioni arbitrali che avrebbero falsato l’incontro (in particolare il primo rigore concesso per il fallo di mano di Maicon e il presunto fuorigioco di Vidal in occasione del gol vittoria di Bonucci). Dal gesto del violino di Garcia alle dichiarazioni a caldo di Totti («Con la Juve finisce sempre così, dovrebbero fare un campionato a parte»), i giallorossi sono tornati spesso sull’argomento, ribadendo sempre lo stesso concetto.
ALLEGRI È DA JUVE La risposta di Elkann è un modo per archiviare definitivamente il tutto: se abbiamo 5 punti in più dei giallorossi significa che siamo più forti. Più o meno la stessa cosa che era stata detta da Beppe Marotta e Massimiliano Allegri nei giorni scorsi. A proposito dell’allenatore bianconero, Elkann lo promuove a pieni voti, trovandosi anche in questo caso in perfetta sintonia con l’amministratore delegato. «Gli darei un 8», aveva dichiarato Marotta dopo la vittoria sul Verona. «Si sta dimostrando un grande allenatore — ha aggiunto Elkann —: è stato capace di condividere le grandi ambizioni della Juventus, che fanno parte della sua stessa identità». Conte è già dimenticato: della nuova Juventus di Max piace l’atteggiamento in campo: «È una squadra forte che diverte e che si diverte, lo ha dimostrato sia in campionato sia in Champions. Quella col Verona è stata una partita bellissima. Anche per questo sabato voglio essere all’allenamento con i miei figli».
POGBA DIVERTE Chissà se anche i piccoli Leone e Oceano (la terzogenita Vita è ancora troppo piccola per interessarsi di calcio) sono, come la maggior parte dei bambini che tifano Juve, innamorati di Pogba. Elkann si è limitato a spendere parole d’elogio per il centrocampista francese, senza però parlare di mercato: «Pogba sta facendo bene, si è visto anche domenica. Non so se la Pogdance sia la sua specialità, però diverte e si diverte, come tutta la squadra. Ha fatto una grande finta sul primo gol di Tevez». Chi si aspettava di sentir pronunciare la fatidica frase: «Non lo vendiamo», è rimasto deluso. Anche perché Elkann, oltre a essere un tifoso è anche un azionista e sa bene che un’eventuale cessione di Pogba permetterebbe alla Juventus di mettere nelle casse bianconere una cospicua cifra, sempre utile per una società che ha tanti progetti.
ORGOGLIO STADIUM Non a caso l’ultimo pensiero del numero uno della Fca è dedicato allo Stadium: «Avere lo stadio di proprietà è per noi motivo di grande orgoglio. Siamo fieri di averci creduto e di averci investito. Oggi andare allo Juventus Stadium ad assistere a una partita della Juve è davvero una grande esperienza». Lo Stadium non è l’unico progetto ambizioso del club bianconero: nell’estate del 2014 è stato approvato il piano per la costruzione della futura Cittadella della Juventus, che sorgerà nell’area della Continassa, la zona dove ci sono già lo stadio e il museo bianconero. Un investimento da 92 milioni di euro che prevede la realizzazione della nuova sede della Juve, il centro di allenamento e persino un albergo a quattro stelle. L’avvio dei lavori era previsto proprio per l’inizio del 2015, con termine ultimo nel 2017. Per questo la qualificazione agli ottavi di Champions, che ha permesso alla Juve di guadagnare 60 milioni di euro, è stato un traguardo molto importante dal punto di vista economico, oltre che sportivo. E un passaggio ai quarti sarebbe ancora più vantaggioso.