Se i vigili urbani preoccupano più degli ultrà

10/01/2015 10:46

GASPORT (A. CATAPANO) - Alla vigilia di un derby che — a parte la segnalazione di infiltrazioni nelle due curve di ultrà bulgari e greci — non regala particolari motivi di apprensione per l’ordine pubblico (anche se gli resta assegnato il rischio-4, di massima allerta), la domanda che agita il sonno di chi dovrà gestire l’afflusso e il deflusso di circa 55mila spettatori e 560 tra giornalisti e tecnici accreditati, è una sola: come si comporteranno i vigili urbani? Lavoreranno regolarmente? Si daranno malati? Andranno a donare il sangue? Insomma, sarà il bis di Capodanno .

I NUMERI - Ieri, la rabbia dei vigili è esplosa nell’assemblea tenuta in piazza del Campidoglio: toni durissimi nei confronti del sindaco Marino e del comandante Clemente, minacce di sciopero, lo spettro di un nuovo clamoroso forfait proprio in occasione della stracittadina. «Lavorerà la gente in servizio, che temo sarà poca — prevede il sindacalista della Fp Cgil Marco D’Emilia —. I lavoratori, per scelta individuale, continuano a non segnarsi agli straordinari». E quindi, domenica pomeriggio, saranno in servizio solo i vigili in ordinario, «non più di 400 e in tutta Roma», annuncia Giancarlo Cosentino della Cisl Fp. Il dato non spaventa il Comune, anche in virtù dei 1.200 agenti garantiti dalla . «Per il derby è tutto a posto, non ho dubbi che la Polizia municipale garantirà i servizi necessari», assicura il vicesindaco Luigi Nieri. In Campidoglio confidano nel senso di responsabilità delle divise locali, anche alla luce dello stato di allerta creato dagli attentati islamici.

L’APPELLO - È auspicabile, poi, che il cordoglio e l’apprensione generati dalle morti francesi tengano a bada anche i bollori degli ultrà, soprattutto dei cani sciolti. Le forze dell’ordine spalleggeranno gli steward nel servizio di filtraggio e pre-filtraggio e, come prevedono le ultime direttive del capo della Polizia Pansa (che oggi saranno ribadite nell’ultimo appuntamento del Comitato per la sicurezza), potranno intervenire anche all’interno dello stadio nel caso di incidenti o ripetuti lanci di petardi e fumogeni. Ieri, il neo assessore allo Sport e alla Scuola Paolo Masini ha visitato Formello e Trigoria, auspicando che anche «in campo si faccia il massimo per trasmettere i valori di una competizione sana». Lo ascolteranno?