Totti: «Foto con la Sud per un momento indimenticabile»

12/01/2015 08:15

IL MESSAGGERO (M. FERRETTI) - , pensieri e parole. «Purtroppo abbiamo buttato il primo tempo e non siamo riusciti a fare la nostra partita. Così siamo andati sotto di due reti... Quello che è accaduto nel primo tempo non ce lo spieghiamo: non siamo entrati al 100%, la Lazio ha segnato subito e si era messa bene per loro ma nel secondo tempo da parte nostra c’è stata una grande reazione, grande spirito. Abbiamo cercato anche di prendere i tre punti ma alla fine era importante non perdere. Nel secondo tempo siamo stati più cinici e abbiamo dimostrato di essere una squadra che può lottare per lo scudetto. Undici reti nel derby? Per un romano è una delle cose più belle che ci possano essere. Un orgoglio, una grande soddisfazione. Il selfie? Non sono abituato a seguire questa moda del selfie perché ci tengo molto alla mia vita privata, però è stato un momento indimenticabile. Il selfie è stata una cosa simpatica per ricordare questa giornata con i tifosi. Il cellulare era il mio e avevo chiesto cortesemente a Nanni (il dei portieri, ndr) di portarlo in campo». E via con un altro record. «Lo volevo io e lo volevano i tifosi, però speravo più nei tre punti che nei gol. Sono contento per me stesso ma anche per la reazione della squadra». 

«UN MESSAGGIO ALLA » - Un punto guadagnato o due persi? «Per come si era messa un punto guadagnato: il derby è una partita a sé, lo sappiamo, ma abbiamo avuto una grande reazione. Non volevamo perderla e questa è la dimostrazione che lotteremo fino alla fine». Il secondo, uno dei gol più belli della sua carriera. «Ho visto il cross lungo di Holebas, ho visto pure che Marchetti provava l’uscita e poi è rientrato: l’unico modo per prendere quella palla era cercare di impattarla e mandarla sul secondo palo. La ? Ci sono sempre due squadre in lotta per lo scudetto. La ha qualcosa in più degli altri, ma cerchiamo di stare più vicino possibile a loro». Quel ritratto in nella scenografia iniziale? «Ringrazio i tifosi. E’ un amore eterno, che non finirà mai, la coreografia dice tutto. Questa è la Roma». E infine. «Lottando con le unghie, abbiamo evitato di perdere dimostrando di meritare la posizione in classifica che occupiamo. Il campionato è ancora lungo, c’è tempo».