11/01/2015 10:36
CORSERA (G. PIACENTINI) - Più che un derby assomiglia ad un ballo dei debuttanti: sono infatti nove, esclusi i giovanissimi Verde e Somma, i potenziali titolari che non hanno mai affrontato la Lazio con la maglia giallorossa. Per alcuni di loro, quindi, sarà la prima assoluta. È la difesa il reparto con il maggior numero di debutti: gli unici ad aver già disputato il derby, infatti, sono De Sanctis e Maicon, che ha pienamente recuperato e giocherà sulla fascia destra. Sarà la prima volta per Manolas e per il suo compagno al centro della difesa: sia che si tratti di Davide Astori, che questo derby avrebbe potuto giocarlo con la maglia biancoceleste se la Roma non si fosse inserita in extremis nella trattativa quasi chiusa tra la Lazio e il Cagliari, sia che tocchi a Mapou Yanga-Mbiwa. Stesso discorso ulla fascia sinistra: sarà la pri- ma volta di Josè Cholevas, che può ormai considerarsi il tito- lare, ma anche delle sue riserve Ashley Cole e Urby Emanuel- son. Uno dei dubbi più grandi di Garcia è chi lasciare fuori a centrocampo tra De Rossi, Pjanic, Strootman e Nainggolan: il belga è l’unico della comitiva a non aver mai giocato il derby. Lo scorso anno quando si è disputato quello di andata era ancora un calciatore del Cagliari, in quello di ritorno è rimasto seduto in panchina per novanta minuti. Difficile ipotizzare l’utilizzo di Leandro Paredes, che finora in stagione ha collezionato solo 38 minuti spalmati in tre spezzoni di gara. In attacco ballottaggio tra Ljajic, a segno lo scorso anno su calcio di rigore, e Florenzi. E se per Francesco Totti, preferito a Destro, sarà il quarantesimo derby «ufficiale» (34 in campionato e 5 in Coppa Ita- lia), sarà la prima volta per Manuel Iturbe, che lo scorso anno con il Verona segnò sia all’andata sia al ritorno contro la Lazio. Farlo oggi, però, avrebbe un sapore diverso.