29/01/2015 08:25
IL TEMPO (E. MENGHI) - Né dall’Africa né dall’Olanda sono arrivate rassicurazioni per la Roma. L’unica certezza, già messa in preventivo, è che Gervinho resterà con la Costa d’Avorio ancora per un po’. La nazionale dell’ex Arsenal si è qualificata ai quarti della Coppa africana come prima nel girone, mentre il destino di Keita sarà legato al sorteggio di oggi pomeriggio, perché il suo Mali ha pareggiato 1-1 con la Guinea e ha gli stessi punti. Garcia incrocia le dita, d’altronde si tratta solo di fortuna. Seydou, certo, ci ha messo del suo, calciando tra le braccia del portiere un calcio di rigore.
A tenere la Roma col fiato sospeso è anche il viaggio di Strootman nei Paesi Bassi. Il centrocampista è volato ieri ad Amsterdam, con il medico giallorosso Colautti al seguito, per un consulto con il chirurgo a cui aveva affidato la delicata ricostruzione del crociato del suo ginocchio sinistro lo scorso marzo. È stato un blitz medico con andata e ritorno in giornata, ma solo oggi si conoscerà il verdetto degli esami a cui si è sottoposto Kevin. Ci sarà un confronto con lo staff a Trigoria, poi sarà diramato il bollettino ufficiale. La visita a Perugia dal prof. Cerulli aveva evidenziato una distorsione dell’articolazione, oltre alla contusione resa nota inizialmente dalla società, alimentando l’ansia di Strootman.
Tra dolore e paura di un altro crack, l’olandese vuole andarci cauto e, dopo essersi rivolto al chirurgo di fiducia, Van Dijk, si prenderà del tempo per tornare al top prima di scendere di nuovo in campo. Niente Empoli, ma nemmeno il quarto di Coppa con la Fiorentina e la trasferta a Cagliari. Il piano a zero rischi è questo, ma Garcia spera di ricevere belle notizie oggi e poter ritoccare la strategia d’utilizzo del centrocampista, vista la contemporanea assenza di De Rossi per almeno altri 20 giorni. Nainggolan sta smaltendo l’influenza e sabato ci sarà.