06/02/2015 09:54
CORSERA (G. PIACENTINI) - «Siamo stanchi di fare giurisprudenza. Se sarà necessario, useremo la clava». Parlava così, il direttore generale della Roma, Mauro Baldissoni, all’indomani della doppia squalifica di Rudi Garcia e Josè Cholevas, dopo la gara a Marassi contro il Genoa, il 14 dicembre. Il tecnico era stato fermato dal giudice sportivo per una (presunta) lite con uno steward nel tunnel dello stadio, il difensore per un gestaccio ai tifosi genoani. La Corte Sportiva d’Appello aveva poi sospeso la squalifica di Garcia e annullato quella di Cholevas, accogliendo il ricorso presentato dalla Roma. A un mese e mezzo dalla sentenza, sono state rese note le motivazioni che hanno portato alla decisione di annullare la sanzione nei confronti del greco.
Motivazioni che certificano come fosse corretta la convinzione della Roma, che sosteneva che si fosse arrivati allo stop attraverso un percorso inusuale. La segnalazione al giudice sportivo era infatti arrivata, il giorno dopo la partita, da parte di un vice Procuratore federale che aveva inviato una foto del gesto di Cholevas, non rilevato dagli ufficiali di gara e dai collaboratori della procura presenti a Marassi, presa da un quotidiano. «La Corte non può esimersi dall’osservare - si legge nel dispositivo - che le modalità di segnalazioni adottate dal procuratore federale aggiunto non sono di certo sussumibili tra i rituali mezzi di prova idonei a legittimare l’avvio di un procedimento disciplinare… Pertanto, appurata l’assoluta irritualità dell’acquisizione degli elementi di prova della condotta punita, annulla la sanzione inflitta ». A Trigoria, dove in questo momento hanno altre preoccupazioni legate alla squadra, le motivazioni sono state accolte con soddisfazione.
Ieri la società ha annunciato Mitty Arnold, ex direttore marketing di Adidas, come nuovo direttore globale per Licensing e Merchandising, e Paul Rogers, che in passato ha curato la comunicazione del Liverpool, come nuovo responsabile dei digital media.