19/02/2015 10:09
LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - E' una specie di promessa quella fatta da Florenzi. «Dico ai tifosi che se vorranno vedere una Roma agguerrita, noi alle 19 saremo all’Olimpico a dar battaglia, questa è l’unica cosa che posso assicurare». Anche perché una vittoria stasera contro il Feyenoord, andata dei sedicesimi di Europa League, visti i tanti problemi dei giallorossi, non può proprio esser promessa. «Vi dico la verità, non so se potremo arrivare in fondo, ma andare lontano, quello sì: se lotteremo tutti insieme, allora sarà possibile questo. I tifosi ci hanno fischiato e ci può stare, capisco di meno i fischi a Doumbia: è la prima volta che vedo una cosa così a un giocatore dopo 60 minuti». E probabilmente stasera il centravanti ivoriano partirà dalla panchina, con Totti recuperato, titolare, insieme a Gervinho e Ljajic. Non fa proclami Garcia, che ammette solamente di aver deciso di far giocare Skorupski tra i pali. «Abbiamo bisogno di farci un nome in Europa — spiega il tecnico — metterò in campo la formazione migliore per ipotecare in casa il passaggio del turno ». Insieme a Totti torna anche Pjanic, mentre non è stato convocato Ucan, in pratica bocciato da Garcia. «Comincia a capire l’italiano, poi passa la metà del tempo in infermeria e non può dare il 100%. Deve lavorare di più, imparare, abituarsi a una preparazione differente, deve diventare un uomo fisicamente. Io credo in lui ma deve guadagnarsi la sua chance come ha fatto Verde».