Garcia rilancia: «Vinco qui e resto a lungo»

08/02/2015 10:23

GASPORT (A. PUGLIESE) - Tutto ruoterà intorno a ed alla sua presenza o meno, è vero. Ma , facendo la conta dei giocatori (e delle assenze), sta studiando anche qualche soluzione alternativa, come è giusto che sia. Perché va bene il rombo, il 4-3-1-2, dietro le due punte. Ma poi bisogna anche pensare all’imponderabile, a qualche altro colpo di sfortuna, a uno scivolone magari dietro l’angolo. Così chissà che poi oggi il francese non decida ancora di compattarsi e chiudersi, magari giocando con un 4-4-1-1 (con Cole e bassi e Holebas e uno come esterno di centrocampo), soprattutto nel caso in cui non dovesse farcela (e quindi con in appoggio a ). Altra ipotesi? Un 4-1-4-1, con davanti alla difesa e e in mezzo, con da solo a giostrare davanti.

Sono idee, è chiaro, legate soprattutto alla condizione di . «Ma noi dovremo provare a fare di tutto per vincere, senza pensare alle assenze — ha detto ieri il francese — Per ripartire ci basta una vittoria. Francesco? Ha una sindrome influenzale, vedremo come starà». Dovesse saltare, sarebbe un’altra batosta, poco dopo quella di . «Victor era guarito, ha un tendine rotuleo da sorvegliare. Se ci siamo presi un rischio lo abbiamo fatto in partita, anche se per il suo infortunio io parlerei più di fatalità. Come per e : in questi casi possiamo fare tutto, ma la storia non cambia. Di certo dobbiamo tornare ad essere più solidi in difesa e più efficaci in attacco: ci serve maggiore compattezza e giocare più alti. Dopodiché non c’è altra ricetta che mettere tutto dentro una partita e basta». Già, anche perché ha detto che non lascerà Roma finché non avrà vinto lo scudetto ed allora l’unica ricetta per provarci è vincere. E basta. «Sono venuto qui per vincere trofei, la Roma è un punto di arrivo, non è un trampolino. Lavoriamo sul lungo periodo, ma nessuno è perfetto». Già, ed allora si riparte proprio da Cagliari.