01/02/2015 10:51
LA REPUBBLICA (M. PINCI) - La Roma non vince in casa da novembre, la Juve è lontana e oggi potrebbe esserlo ancora di più. Le brutte sensazioni si disegnano sul viso di Rudi Garcia: «La cosa positiva è stata la reazione della squadra. Sotto di un gol e con un uomo in meno, nel secondo tempo abbiamo fatto di tutto per pareggiare e vincere. Se pensiamo allo scudetto? Pensiamo alla Fiorentina in Coppa Italia, una partita alla volta». Sfortuna, di questo parla Garcia: «È un momento così, non ci stanno andando bene diverse cose. Ma dipende da noi cambiare questa inerzia negativa». Il tecnico della Roma aspetta i nuovi arrivi Doumbia e Ibarbo e lamenta «l’assenza di Gervinho che ci sta molto penalizzando, presto avrò a disposizione più scelte».Ma cosa non ha davvero la Roma, in questo momento? «Concentrazione, attenzione ai dettagli forse, tatticamente dobbiamo gestire meglio i momenti di possesso. Fisicamente è un momento complesso per noi, abbiamo di nuovo concesso il primo tempo a un Empoli rognoso, che già aveva dato ottimi segnali in Coppa Italia. I fischi alla fine? I tifosi voglio vedere 90 minuti di bel calcio, non solo gli ultimi 45». E, nonostante il gran gol del pari, neppure Maicon sorride: «Non stiamo facendo bene, e non solo in difesa. Dobbiamo stare tranquilli perché conosciamo la nostra forza e abbiamo il dovere di fare di più se vogliamo dimostrare di essere una squadra da scudetto». Il vice di Sarri (espulso durante la partita) Martusciello racconta l’orgoglio empolese: «A noi serviva muovere la classifica, però meritavamo il risultato pieno. L’Empoli è una squadra che propone calcio e merita di raggiungere presto la salvezza. Abbiamo potenzialità non ancora espresse».