16/02/2015 10:23
LEGGO (F. BALZANI) - Prima esterno d’attacco, poi centrocampista, poi di nuovo davanti e infine terzino. «Non so più qual è il ruolo mio, sono un po’ confuso. Tocca parla co’ nonna…». Una battuta che nasconde una lamentela più che legittima quella espressa da Florenzi: «Essere un jolly ha i suoi pro e i suoi contro. Sei il primo tappabuchi ma anche un giocatore che non ha ruolo. Questo mi comincia a piacere. Se ho perso la nazionale per i continui spostamenti? Ognuno ha il suo pensiero, io ho il mio», ha dichiarato Alessandro ieri di nuovo spostato sulla linea dei difensori nonostante fosse a disposizione Torosidis e davanti mancassero Totti, Iturbe e Ibarbo. Garcia, ormai rassegnato alla stagione balbettante di Maicon, lo ritiene al momento la prima scelta a destra. Glielo ha detto un mese fa, glielo ha ribadito a mercato invernale concluso. E Florenzi per non creare problemi si è adeguato.
Cambi di ruolo a parte, Florenzi - che in settimana aveva già espresso dubbi sulla condizione fisica - è preoccupato dal momento che sta vivendo la squadra: «Stiamo sotto ritmo, non incutiamo più il timore dell’anno scorso. Non abbiamo più quella convinzione che ci permetteva di vincere le partite. I fischi fanno male, ma oggi sono meritati. Speriamo la sveglia suoni presto. La Roma è abituata a fare grandi rimonte, ricordo quella con l’Inter quando aveva 14 punti di distacco. Non dobbiamo abdicare».