20/02/2015 09:27
IL TEMPO (F. DI CHIO) - Devastata, ferita, oltraggiata. Dopo gli scontri e gli arresti dell’altro ieri sera a Campo de’ Fiori, ieri stesso copione a Piazza di Spagna e dintorni. Il bilancio: 28 tifosi olandesi arrestati, cinque tifosi contusi, 13 agenti (tra poliziotti e carabinieri). Danni in altre zone della Capitale, vicine allo stadio Olimpico presidiato da 1.300 agenti. Vandalizzati 15 autobus Atac (su 26) che portano all’impianto sportivo (a piazza delle Canestre, a Villa Borghese, il punto di raccolta dei mezzi per trasportare i supporter). Roma è stata in balia degli olandesi arrivati (circa cinquemila) per vedere la partita di calcio Roma-Feyenoord di Europa League. Il tifo è diventato guerriglia urbana. Ha fatto irritare Governo e Comune, mettendo in imbarazzo la diplomazia di Amsterdam e facendo chiedere ai romani del Centro che siano i Paesi Bassi a pagare il conto dei danni.
Gli hooligans "arancioni" non hanno avuto rispetto per Piazza di Spagna e la scalinata di Trinità dei Monti. C’è anche chi ha urinato sui monumenti. Poi botte, lancio di bottiglie e di petardi. Slargo e scalini sono stati ricoperti di cocci di vetro, lattine e bottigliette in plastica (un metro cubo di rifiuti tolti di mezzo da 10 operatori e due mezzi Ama): sia i sampietrini che lastricano il salotto, sia l’acqua della Fontana della Barcaccia del ’600, ridotta a bidone di travertino e spezzata sul bordo (ispezionata dalla Sovrintendenza) dopo il restauro appena terminato nel settembre scorso, pagato 200 mila euro dalla maison del lusso Bulgari. A Piazza di Spagna i primi tifosi si sono visti alla 10. Poche decine. Poi sono aumentati. Sono diventati diverse centinaia, cominciando a comprare bottiglie di birra, arrivando fino a quasi duemila. Le camionette della polizia erano lì, assieme ai carabinieri. Sono iniziate le tensioni e la pioggia di vetri. Perché gli hooligans erano lì? La polizia pare non abbia reagito perché non voleva correre il rischio di manganellare chi era in piazza, indistintamente. Addirittura gli ultrà volevano organizzare un corteo dal centro fino allo stadio e la Questura ha detto no. Da Palazzo San Vitale si spiega altro: «La preparazione della partita è iniziata a gennaio con i dirigenti delle due società. Sono pervenuti 15 rapporti dall’Ufficio della polizia olandese, che hanno delineato un quadro informativo di rischio significativo tra gli oltre 5000 sostenitori definiti ufficiali, in quanto in possesso di fidelity card». In conclusione: «La Questura ha previsto un dettagliato piano di prevenzione». Ora le polemiche.