18/02/2015 08:23
IL TEMPO (E. MENGHI) - Dopo Totti, riecco Pjanic. La Roma ritrova i pezzi da novanta per il debutto stagionale in Europa League. Il bosniaco è tornato ad allenarsi ieri con la squadra, l’influenza (meno pesante di quella che aveva debilitato il capitano) è ormai alle spalle e domani potrebbe essere scelto dal primo minuto contro il Feyenoord. Miralem è stato uno dei primi a presentarsi a Trigoria ieri e ha lavorato bene in campo, perciò Garcia potrebbe convincersi a lasciar fuori uno tra Keita e De Rossi. L’esperienza internazionale del maliano potrebbe fare la differenza e renderlo la prima scelta, anche perché il vicecapitano giallorosso è rientrato dall’infortunio al polpaccio solo tre giorni fa e, dopo i 58 minuti con il Parma potrebbe riposarsi.
È proprio Daniele il centrocampista con meno presenze in Europa quest’anno: Nainggolan è stato il più utilizzato in Champions League, Keita ha giocato per intero 5 partite su 6 (una l’ha saltata per infortunio) e Pjanic ne ha giocate 4 dall’inizio e 2 in corso. Tornerà anche Totti, con Ljajic e Gervinho accanto. Doumbia dovrebbe essere l’arma in più dalla panchina. Florenzi dovrebbe ricoprire di nuovo il ruolo di terzino destro a discapito di Torosidis, che potrebbe dargli il cambio a Verona. A sinistra si rivedrà Holebas, Yanga-Mbiwa e Manolas saranno i centrali.
Maicon è rientrato nella capitale dopo le cure con i fattori di crescita da Cugat a Barcellona, che ripeterà la prossima settimana (c’era già stato assieme a Ibarbo). Difficile che recuperi per Roma-Juventus, ma un tentativo lo farà. Potrebbe esserci una nuova chance per Skorupski tra i pali, Cole farà probabilmente da spettatore, ma sente il peso della sfida: «Dobbiamo cambiare la nostra stagione, vogliamo che ci sia una svolta. L'Europa League è un grande trofeo e si gioca contro grandi squadre. Sarà una partita difficile, ma non vediamo l'ora di giocarla».