15/02/2015 10:38
GASPORT (M. CECCHINI) - Se non bastassero i cattivi pensieri che il «Lotitogate» ha rafforzato nella testa degli appassionati, nel calcio italiano da settimane naviga il «caso Parma», ovvero una squadra che sembra condannata sia sul fronte sportivo, sia su quello finanziario. Domanda: con che spirito si presenterà oggi all’Olimpico contro una Roma rafforzata dal ritorno dagli ivoriani campioni d’Africa? Tutto sommato è una questione diversa dal classico apologo che vede protagonisti Davide e Golia. Ad inizio stagione, infatti, Davide non sapeva affatto di esserlo. Anzi. Con queste premesse, l’assenza di capitan Totti – reduce da influenza – non sembra un problema, nonostante proprio la squadra emiliana sia il suo bersaglio preferito in carriera con 20 gol. Il Parma, lontano 37 punti in classifica, sembra troppo fragile per impensierire i giallorossi, che possono scegliere in un sestetto d’attacco di tutto rispetto: Gervinho, Ljajic, Florenzi, Doumbia, Verde e Sanabria.
GERVINHO: IL RITORNO - Nel girone d’andata è stato meno devastante che nello scorso campionato, per la sua assenza ha pesato moltissimo. Dopo i festeggiamenti per il trionfo in Coppa non sarà al massimo, ma nessuno meglio di lui è in grado di aprire le difese.
LJAJIC: IL DECOLLO - La buona notizia per Garcia è la costanza di rendimento (elevato) del gioiello Ljajic, che a inizio stagione sembrava essere l’ultimo nelle rotazioni offensive ed invece si sta confermando sempre più utile anche quando galleggia in posizione centrale. All’andata, tra l’altro, andò anche in gol: motivo in più per non sottovalutare la sua candidatura.
FLORENZI: IL JOLLY - Discorso diverso per Florenzi. L’ultimo gol risale malinconicamente a settembre, ma c’è da dire che i continui cambi di ruolo a cui è stato costretto (ultimo dei quali terzino destro) non lo hanno aiutato dal punto di vista del rendimento offensivo. Se volesse riprovare l’ebbrezza di un gol da dedicare a nonna Aurora, difficile immaginare un avversario migliore del Parma.
DOUMBIA: L’ARRIVO - In queste prime ore a Trigoria viene raccontato abbastanza insonnolito dai cambi di fuso orario a cui è stato costretto (di mezzo c’è anche il blitz a Mosca). Garcia dice che deve pensare solo a inserirsi negli schemi, ma sono in tanti che giurano come la squadra emiliana possa essere lo sparring partner giusto per fargli vivere i primi minuti in giallorosso. Se poi arrivasse anche il gol, la festa sarebbe sicura.
VERDE: LA CONFERMA - È stato senza dubbio il romanista della settimana. L’allenatore vorrebbe evitargli sovraesposizioni, ma tutti i tifosi sognano una sua conferma, per giunta casalinga e magari condita dal primo gol in giallorosso.
SANABRIA: LA VOGLIA - A proposito di baby, poi, nell’abbondanza ritrovata, meglio non trascurare un altro elemento di talento che chiede spazio. Si tratta di Sanabria, il cui esordio a Cagliari è coinciso col ritorno al successo giallorosso. Il primo gradino per lui sarebbe ora quello di conquistarsi un posto da titolare, a seguire siamo sicuri che arriverebbe anche la vetrina. D’altronde, per i «Sei personaggi in cerca di gol» c’è un copione da rispettare, anche se un esito diverso dalla vittoria della Roma sarebbe un colpo di scena che neppure Pirandello potrebbe concepire.