17/02/2015 09:08
IL MESSAGGERO (M. FERRETTI) - La sensazione, autorizzata e rafforzata dai numeri, è che la Roma stia regalando il campionato alla Juventus. Non che la squadra bianconera l’abbia già vinto e che quella giallorossa perduto; ma, sono davvero tante (troppe) le occasioni che la Roma ha perso lungo la strada per restare agganciata alla Juventus. E il distacco attuale, sette punti, alla luce di alcuni recenti risultati dei campioni d’Italia appare addirittura positivo per il gruppo di Garcia. Insomma, considerando, ad esempio, i cinque pareggi di fila dei giallorossi all’Olimpico, trovarsi ameno 7 dalla Juve non sembra una catastrofe. Ma, a dire il vero, una situazione ancora recuperabile. A patto, ovviamente, che la Roma (sette punti meno della Roma di un anno fa) non continui a (non) giocare come contro il Parma.
CORSA A DUE Analizzando gli ultimi 10 turni di campionato, vien fuori che nel confronto diretto/indiretto la Roma ha perso 4 punti in classifica dalla Juve. Al termine del 14˚ turno, il distacco tra le squadre era di sole 3 lunghezze, con i giallorossi bloccati in casa sul pari dal Sassuolo e, quindi, incapaci di sfruttare al meglio l’occasione che si era presentata il giorno prima con i campioni d’Italia rallentati a Firenze da Montella. In caso di vittoria sul gruppo di Di Francesco, Garcia sarebbe salito a un punto dal primo posto invece, con errori su errori, niente vittoria. Nel turno successivo, la Roma si porta comunque ad una lunghezza dalla Juve capolista in virtù del successo in casa del Genoa e del pareggio allo Stadium della Juve con la Samp. Trentasei punti i bianconeri, 35 i giallorossi, impegnati - a seguire - all’Olimpico contro il Milan, due giorni dopo la vittoria della Juve a Cagliari: altro pareggio per Rudi e distacco aumentato a +3. In avvio di nuovo anno, altro riavvicinamento: la Roma passa a Udine e aggancia in vetta la Juve che poche ore dopo pareggia in casa contro l’Inter, tornando avanti di un punto, 40 contro 39. Dal giorno della Befana, il distacco tra le due squadre non èmai più stato così basso. Si riparte dal derby della Capitale e dall’impegno della Juve a Napoli: Totti firma il pareggio della Roma, Pogba trascina i torinesi. Morale della favola, Juve di nuovo a +3. Tutto ancora in gioco, però. Poi, la svolta negativa per la Roma con altri tre pareggi di fila (due in trasferta) che, al confronto dei 7 punti della Juve in tre gare, portano il distacco prima a 5 e poi a 7 punti. Juve 50 e Roma 43 dopo il flop casalingo dei giallorossi contro l’Empoli. Tre punti in tre gare, con 9 punti a disposizione: troppo, troppo poco. Sarebbe stato meglio, al limite, perdere una gara e vincere le altre due per avere tre punti in più in classifica. La sera del 25 gennaio, la Roma in casa della Fiorentina scende ameno 7 dalla Juventus e da quelmomento nulla è più cambiato. I giallorossi, come detto, hanno fallito l’occasione di avvicinarsi prima nel 21˚ turno (la Juve pareggia a Udine il giorno dopo il pari casalingo di Rudi con l’Empoli) e poi domenica passata, con il clamoroso pareggio contro l’ultima in classifica primadel 2 a 2 a Cesena dei campioni d’Italia. E qui le responsabilità della squadra, staff tecnico compreso, sono evidenti, perché se è vero che la Roma da dicembre cammina (7 pareggi nelle ultime 10 gare) è altrettanto certo che la Juventus non corre (5 pareggi da Firenze ad oggi).