05/02/2015 09:55
LA REPUBBLICA (F.FERRAZZA) - Se non fosse la realtà, si potrebbe pensare a uno scherzo. Non è certo un momento facile, per la Roma, fresca di eliminazione dalla coppa Italia e immersa in una crisi che ha dei contorni grotteschi. Per rendere l’idea, basti pensare che ieri la presentazione di Ibarbo è stata preceduta dall’annuncio da parte del Ceo Zanzi di un problema fisico che ha subito bloccato il ragazzo. Una contrattura al polpaccio, la cui entità verrà valutata la prossima settimana, quando l’ex Cagliari si recherà a Barcellona per farsi visitare dal medico che già lo curato in precedenza. In pratica una ricaduta del problema che lo aveva tenuto fermo un mesetto, prima di sbarcare nella capitale e giocare quei pochi minuti contro la Fiorentina. È un po’ lo specchio, questo, la sintesi di quanto vada tutto male dalle parti di Trigoria, tra sfortuna, azzardi e scelte sbagliate. Prova a richiamare l’ambiente e, forse, lo spogliatoio ai suoi doveri, Nainggolan, su Twitter: «Delusi siamo tutti…ma solo con tutti si vince!!». Un appello gettato sul web, con destinatari multipli, che non può non far pensare anche alle parole di Sabatini in conferenza. «Prima c’era una sorta di mutuo soccorso in campo, i giocatori si aiutavano, ma dalla gara con il Bayern Monaco qualcosa è cambiato in maniera inconscia: si perde la voglia di stare attaccati al risultato e si rimane da soli nell’errore». Un’analisi profonda e grave, che inchioda i giocatori sulle loro responsabilità e che ha subito fatto scatenare i tifosi sui social e sulle radio. «Devono cominciare a correre sennò li facciamo correre noi» uno dei tanti commenti di una tifoseria che comincia a dare segnali di esasperazione. Dall’indice puntato della gente sembra salvarsi ancora Garcia, chiamato ad «Aumentare le ore di lavoro, a far fare gli straordinari alla squadra, magari chiudendoli anche in un ritiro punitivo». Si discute, i toni si alzano, ma il tecnico, descritto come molto duro con i suoi in queste ultime settimane nonostante pubblicamente continui ad alzare un muro a difesa dello spogliatoio, è costretto a preparare la trasferta di domenica a Cagliari con gli uomini più che contati. L’assenza per squalifica di Florenzi sembra preludere a un avanzamento di Pjanic nei tre d’attacco, insieme a Totti e Ljajic, con i soli Nainggolan, Keita e Paredes a centrocampo. In difesa potrebbe rivedersi Torosidis sulla destra, per far riposare Maicon