01/03/2015 10:02
IL TEMPO (A. SERAFINI) - «Battiamo la Juventus e riapriamo il campionato». La scossa arrivata dopo la vittoria di Rotterdam continua a scorrere nelle vene di Daniele De Rossi, convinto che dopo il passaggio del turno in Europa League la sua Roma possa continuare a lottare su entrambi gli obiettivi. Domani sera all'Olimpico, oltre a respirare la solita atmosfera di una storica rivalità, il centrocampista giallorosso si giocherà insieme ai compagni l'ultima occasione per non abbandonare il sogno scudetto, annebbiato negli ultimi mesi da una serie di prestazioni al di sotto di ogni aspettativa: «È vero nell'ultimo mese ci siamo addormentati, pensavamo di poter arrivare a questo scontro diretto magari per raggiungerli o addirittura superarli. Adesso l'ultima possibilità che ci rimane è batterli». I motivi di una flessione che non ha risparmiato nessuno sono identificabili in diversi fattori, anche se per il numero 16 non ci sono alibi che possano portare a qualche tipo di giustificazione: «Abbiamo subito tanti infortuni dettati poi dalla presenza della Coppa d'Africa, che non ci voleva proprio. Però ripeto -ha ribadito ai microfoni di Sky - nonostante un periodo di appannamento che può anche capitare, per quanto siamo forti certe partite avremmo dovuto vincerle comunque». L'unica certezza rimane la volontà di ritrovare continuità di gioco e prestazioni con il supporto di Rudi Garcia, che sentendo De Rossi non sembra proprio essere così lontano e in discussione all'interno dello spogliatoio: «È bello vederlo così motivato, ha tanta voglia di vincere a Roma e con la Roma». Nonostante qualche panchina in più rispetto agli scorsi anni: «Con l'abbondanza ci sta di giocare un po' meno. »Ènormale in ogni squadra vincente».
Un concetto di maturità che De Rossi riesce a trovare anche di fronte al commento della mai dimenticata sfida dello Juventus Stadium dello scorso 5 ottobre decisa da una serie di errori arbitrali da parte dell'arbitro Rocchi: «Eravamo tutti nervosi e all'inizio ero d'accordo con le parole di Totti e dei miei compagni. L'errore forse è stato parlarne nei mesi successivi, prendendola come unica scusa del nostro momento. Mi sembra assurdo parlarne oggi, adesso conta soltanto questa partita contro una Juventus che mi sembra più umana. Per il miracolo dobbiamo soltanto pensare a vincere e poi non fermarci più».
Daniele domani si candida per un posto da titolare al fianco di Keita in un centrocampo più muscolare dove Nainggolan dovrebbe prendere il posto di Pjanic. Garcia non ha intenzione di stravolgere la formazione di Rotterdam, affidandosi al trio d'attacco composto da Totti, Gervinho e Ljajic. Rotazione a parte tra i pali dove tornerà De Sanctis, arrivano conferme anche sulla linea difensiva con l'unico dubbio legato al ballottaggio tra Yanga Mbiwa e Astori (con il francese che parte favorito). Aumentano però le alternative in panchina. Recuperati Iturbe e Florenzi, non sembrano destare particolari preoccupazioni le condizioni di Doumbia alle prese con i soliti fastidi alla schiena. Da stasera squadra in ritiro stasera al Cavalieri Hilton.