26/03/2015 08:32
GASPORT (D. STOPPINI) - Quindici acquisti per tornare alla casella di partenza. Come il gioco dell’oca, qualcuno si diverte pure ma i problemi restano. La Roma è un puzzle che pare infinito, con qualche buco lì in mezzo. È un omino ben costruito, che però ha problemi seri alla spina dorsale. La Roma si trova oggi di fronte a una probabile rivoluzione al centro, che sarà guidata ancora una volta da Walter Sabatini: il d.s. è già al lavoro per la prossima stagione, ieri a Trigoria ha pure ricevuto l’ex romanista Aldair, oggi procuratore. Che poi la rivoluzione, a ben guardare, assomiglia tanto alla guerra dichiarata da Rudi Garcia: del suo futuro potete leggere altrove, del futuro della Roma invece molto dipenderà dal piazzamento finale. Con o senza Champions, ma anche con o senza accesso diretto alla competizione, cambia il mondo. E di conseguenza pure le quattro facce chiave.
IN PORTA Non cambia, in realtà, la situazione del portiere attuale: De Sanctis resterà come secondo, l’accordo con la società in questo senso è già tracciato. Come pure la naturale cessione di Skorupski, che sarà mandato a giocare con continuità altrove. Chi allora in porta? In prima fila c’è Samir Handanovic, la cui trattativa per il rinnovo di contratto (scadenza 2016) con l’Inter è bloccata. Lo sloveno ha espresso il desiderio di giocare la Champions, la destinazione è gradita ammesso che la squadra di Garcia non crolli in classifica.
IN DIFESA Capitolo difensore centrale, qui la soluzione è scontata: la Roma ha già fatto sapere alla Samp, che pure vorrebbe trattenere Romagnoli un altro anno, che il difensore farà rientro a Trigoria. Il resto lo faranno le condizioni fisiche di Castan: nei prossimi giorni il brasiliano sarà nuovamente visitato dal chirurgo che l’ha operato alla testa, ad aprile punta ad ottenere nuovamente l’idoneità. Difficile il riscatto di Astori (servono 5 milioni), non è scontata neppure la conferma di Yanga-Mbiwa. Piccola escursione in fascia, a margine: seguito Johnson, i fari sono ben accesi su Bruno Peres del Torino.
A CENTROCAMPO Ma la Roma, che cuore avrà? La situazione De Rossi è in evoluzione: sarà lui a scegliere il futuro, preso in mezzo tra la voglia di vincere a Roma e l’idea che ogni tanto riaffiora di allontanarsi da una città stritolante. E poi Keita, che non ha ancora accettato il rinnovo: un’altra stagione, invece del biennale richiesto dal maliano, attratto anche dalla Premier League. Detto che Sabatini ha messo nel mirino James Milner per la fascia — non rinnova col City —, Garcia ha da tempo indicato il profilo di Rio Mavuba, 31 anni, già avuto al Lille. È in scadenza, tra i due le chiacchierate sono frequenti.
CENTRAVANTI Non è ancora decollato invece quello con Doumbia. Ma a prescindere dall’ivoriano, la Roma avrà a che fare anche con il problema Destro: in caso di mancato riscatto da parte del Milan, a Trigoria saranno costretti a trovare un’altra sistemazione. Per poi buttarsi su Jovetic o Luiz Adriano, il vero rimpianto di gennaio di Sabatini. Nel City ci sarebbe anche Dzeko, Pjanic qualche passo l’avrebbe anche mosso. Ma è un sogno. E lo stesso centrocampista non è certo del futuro: lui e Ljajic sono a rischio cessione, in caso di addio alla Champions. Ma in quel caso, la central revolucion diventerebbe una rivoluzione globale.