30/03/2015 09:35
IL TEMPO (A. AUSTINI) - Il mal d’Africa non è passato. Anzi, continua a rovinare la stagione già deprimente della Roma. Doumbia torna in anticipo in accordo con la Costa d’Avorio per allenarsi a Trigoria, Gervinho no, resta lì, gioca un’inutile amichevole dopo l’interminabile Coppa vinta a febbraio e che succede? Si infortuna, ovviamente.
Non bastavano la ricaduta muscolare di Uçan con l’Under 21 turca e gli acciacchi di Florenzi in azzurro. La maledizione delle nazionali si è abbattuta di nuovo su Garcia al minuto 37 della sfida tra gli Elefanti e la Guinea Equatoriale: Gervinho avverte una fitta alla coscia e chiede il cambio. Fino a tarda serata medici e dirigenti della Roma hanno provato invano a mettersi in contatto con il giocatore e solo domani, quando rientrerà in Italia, si avrà un quadro più chiaro della situazione. La speranza è che si tratti di uno stop precauzionale, l’ipotesi peggiore è quella di un infortunio muscolare che potrebbe fargli saltare la gara cruciale col Napoli e non solo.
Doumbia, invece, è rientrato sabato sera e oggi pomeriggio sarà regolarmente in campo con i compagni alla ripresa degli allenamenti. Un «favore» chiesto e concesso al club dalla Costa d’Avorio prima che il centravanti partisse verso l’Africa. Sia il ragazzo che Garcia hanno parlato con il ct - in ottimi rapporti con lo staff romanista - e si è deciso di far giocare a Doumbia solo la prima amichevole di giovedì scorso contro l’Angola, in cui peraltro è stato impiegato nella ripresa. L’ivoriano ha bisogno di migliorare ancora la sua condizione fisica e integrarsi meglio nella Roma. Una settimana piena di lavoro agli ordini di Garcia non può che fargli bene. La società le sta provando tutte per fargli superare l’impatto finora tremendo: oltre al lavoro con i compagni, l’attaccante inizierà un programma «speciale» utilizzando dei macchinari diversi. Dopo i 90 minuti di Cesena potrebbe toccare di nuovo a lui contro il Napoli almeno per uno spezzone di partita, visto che Totti non sta benissimo. Oggi il capitano sosterrà una nuova ecografia alla coscia a Villa Stuart: una vecchia cicatrice gli ha creato un’infiammazione e c’è bisogno dell’ok dei medici. Totti vorrebbe giocare, ma senza prendersi inutili rischi.
Escluso il recupero di Maicon e Keita, oggi Garcia non avrà a disposizione Pjanic, Nainggolan e Florenzi rimasti con le rispettive nazionali. L’azzurro sta meglio, i problemi al ginocchio sembrano passati e Conte l’ha tenuto con sé. Si alleneranno in gruppo da domani Torosidis e Manolas, ieri in campo 90 minuti in Ungheria e di rientro in giornata. Idem Ljajic, titolare ieri con la Serbia. L’ultimo a tornare sarà Nainggolan, che sosterrà solo due allenamenti a Trigoria prima della gara col Napoli.
Benitez ha gli stessi problemi di Garcia: il tecnico degli azzurri non ha preso bene l’impiego di Higuain per l’intera amichevole con El Salvador e ha chiesto al ct Martino di risparmiarlo mercoledì contro l’Ecuador. In ogni caso il Pipita rientrerà a Castelvolturno solo alla vigilia della sfida dell’Olimpico in cui c’è in palio la Champions. Ma alle nazionali, tutelate dai regolamenti Fifa, interessa ben poco.