03/03/2015 08:52
IL TEMPO - Dopo i disastri di Gianluca Rocchi nella partita d’andata a Torino, c’era grande attenzione sulla direzione di gara del signor Daniele Orsato. L’arbitro di Schio dimentica i cartellini nei primi minuti, poi estrae gialli a ripetizione, espelle Torosidis e grazia Vidal.
La sfida si scalda subito. Dopo trenta secondi De Rossi entra in ritardo su Vidal: meriterebbe il «giallo» ma se la cava con un richiamo. Al 6’ Bonucci ferma con tempismo Holebas, ma dopo la scivolata lascia il piede alto in modo pericoloso e aggancia il greco: Orsato non se ne accorge. Al 17’ Evra intercetta con il braccio il cross di Torosidis ma l’arbitro lascia correre. E poco dopo richiama Totti per un intervento in ritardo su Lichsteiner.
Da lì in avanti Orsato decide di usare le cattive. Il primo cartellino giallo arriva al 19’, destinatario Torosidis per un fallo su Evra. Corrette anche le ammonizioni per i falli di De Rossi (su Morata) ed Evra (su Torosidis). Nella ripresa Orsato punisce con il giallo Morata (fallo su Yanga-Mbiwa), Pjanic (su Pereyra), Yanga-Mbiwa (intervento scomposto su Morata) e al 17’ ammonisce per la seconda volta Torosidis: il greco aggancia Vidal in modo involontario, ma il cileno è lanciato a rete, dunque la decisione è corretta. Orsato non cambia il metro nel finale: giusto ammonire Marchisio, Chiellini, Nainggolan e al 39’ Vidal, che però meritava il giallo al 31’ per un fallo su Iturbe. Corretta anche la decisione di non assegnare il rigore chiesto da Keita: il maliano tira per primo la maglia a Caceres che poi gli cade addosso.