21/03/2015 09:23
IL MESSAGGERO (S. CARINA) - C’era una volta una Roma, non più tardi di 4 anni fa, che decise di abolire i ritiri delle gare interne (ma non solo): «Meglio stare a casa con le proprie famiglie e rilassarsi con i figli» (Luis Enrique dixit). Ora, sotto il fardello di un’eliminazione dopo l’altra (Champions, coppa Italia e Europa League) e con un secondo posto da difendere strenuamente, si ritorna alle metodologie del vecchio calcio. Le stesse che non più tardi di 8 mesi fa, quando veniva timidamente chiesto se la tournée americana non fosse stata troppo dispendiosa per la squadra, provocavano la replica risentita a Trigoria: «Oramai non si può tornare più indietro e fare un ritiro a Norcia di 30 giorni, quel calcio non c'è più». Vero, in parte. Perché quando le cose non vanno bene, la piazza insorge e bisogna dare all’esterno l’immagine di fermezza, ecco che le vecchie maniere, accantonate e sepolte, tornano improvvisamente d’attualità. E così la Roma da ieri sera è in ritiro a Trigoria. A dir la verità, Garcia aveva pensato di anticipare la partenza per Cesena (prevista per questa mattina alle 10, allenamento al Manuzzi e conferenza del tecnico al Grand Hotel da Vinci a Cesenatico), evitando così la morsa del tifo. Ma Sabatini (che nel post-gara con i viola aveva negato l'ipotesi-ritiro: «Non ne vedo la necessità, si rischierebbe solo di creare un isolamento tecnologico, ognuno con telefonini e ipad») ha suggerito questo compromesso per non dare l’idea di una squadra che vuole fuggire.
DOPPIO CONFRONTO - Ds che ancora una volta non si è sottratto al confronto, stavolta con i tifosi. Un vis a vis con un gruppetto di persone che ha fatto presente di non essere interessato «al nuovo stadio, vogliamo i giocatori e li vogliamo forti, non gente come Doumbia». Sabatini per un po’ è stato ad ascoltare. Poi ha iniziato a rispondere: «State vicino a questa ca... di squadra, fatta da bravi ragazzi e che è sempre seconda in classifica». Più tardi (mini) faccia a faccia pure tra Garcia e la squadra, con il consueto invito del tecnico a non mollare. Verso Cesena (domani sera, ore 20,45): squalificati Pjanic e Keita (confermato trauma distorsivo al ginocchio sinistro), fisioterapia per Verde (contusione gamba sinistra) e Yanga Mbiwa (contusione ginocchio destro). Nainggolan rientra dalla squalifica, Totti e De Sanctis dal turnover.