03/03/2015 08:45
IL TEMPO (A. AUSTINI) - In altri tempi si incontravano in Campidoglio, su invito dell’allora sindaco Veltroni, perché era bene che quella Roma, finita fuori dalle stanze del potere, stringesse un’alleanza con la Juve della triade Moggi-Giraudo-Bettega. Adesso che sono tornate a duellare sul campo, si ritrovano fianco a fianco all’opposizione del governo calcistico guidato dall’inattaccabile sistema messo su da Galliani e Lotito. In ogni epoca, fa comunque un certo effetto vedere i presidenti di Roma e Juve dalla stessa parte della barricata.Ora è una necessita e ieri Pallotta e Agnelli se lo sono ripetuti faccia a faccia all’hotel Parco dei Principi dove, casualmente, si sono ritrovati insieme.
La squadra di Allegri, con dirigenza al seguito, ha scelto l’albergo di Villa Borghese per trascorrere la vigilia della sfida dell’Olimpico, non sapendo che nello stesso hotel sarebbe spuntata una folta delegazione romanista: il club aveva prenotato da tempo una stanza per riunire il cda, chiamato ieri ad approvare la semestrale chiusa al 31 dicembre 2014. Alla presenza dei consiglieri Usa appena nominati, fra cui l’ex calciatrice Mia Hamm e di John Galantic di Chanel, e degli uomini Raptor Pannes e Barror, il cda ha ratificato un miglioramento dei conti nel semestre (risultato consolidato positivo di 8,6 milioni di euro, +11,9 rispetto a un anno fa), grazie agli introiti Champions (49 milioni) e alle plusvalenze (25 milioni). E l’esercizio chiuderà con una perdita più contenuta rispetto all’ultimo -38.
Intorno alle 13, finita la riunione del consiglio, Pallotta ha chiesto se fosse presente Agnelli, da poco rientrato da alcuni giri personali prima degli appuntamenti con Malagò e Tavecchio. I due presidenti di Roma e Juve si sono quindi ritrovati a chiacchierare in piedi 5 minuti d’orologio nella hall dell’albergo, tra una battuta su Lotito e l’in bocca al lupo reciproco per la partita. La battaglia vera si continuerà a giocare in altre sedi. Con le due rivali del campionato unite da interessi comuni. Ma non esattamente alleate.