02/03/2015 09:42
GASPORT (L. FRANCESCHINI) - È una domenica di Primavera a Trigoria, dove va in scena il derby dei piccoli. La Roma, galvanizzata dal successo di Amsterdam, è scivolata al terzo posto – seppur con una gara da recuperare – in campionato. Sorpassata proprio dalla Lazio. Presenti circa 2000 tifosi a Trigoria. C’è tempo pure per un’improvvisa colluttazione in tribuna, sedata in un amen dalle forze dell’ordine, per fortuna.
TABÙ DERBY De Rossi non sconfigge la Lazio dal febbraio del 2011. L’incubo si materializza per l’ennesima volta quando Silvagni, spinto verso l’out, calcia verso Oikonomidis. Paolelli liscia malamente l’intervento e lascia l’avversario libero di trafiggere Marchegiani. La Roma accusa il colpo. Oikonomidis punge a sinistra, si mangia di nuovo Paolelli e brucia il recupero di Calabresi. Poi lo scarico per Fiore, che realizza un rigore in movimento. Nel secondo tempo è la resa totale. Il colpo del k.o. allo scadere è ancora di Oikonomidis, indiscusso migliore in campo.
UMORI Inzaghi commenta soddisfatto: «L’abbiamo preparata alla grande, complimenti ai ragazzi. Non è stata una lezione di calcio. In Coppa Italia sarà altra storia, ma ce la giocheremo». Per paradosso, De Rossi non è poi così irritato della quarta sconfitta negli ultimi cinque derby: «Troppe energie spese ultimamente: nel primo tempo siamo rimasti ad Amsterdam, può succedere. Ci teniamo le esperienze che stiamo facendo, la crescita passa anche per le sconfitte». In attesa di una possibilità di rivincita: la doppia sfida che assegnerà la Coppa Italia nel prossimo aprile con gara di andata e ritorno all’Olimpico.