Baby Shakhtar, Miguel Cardoso (resp. Academy): "La Roma di Alberto De Rossi? La immagino fortissima e ben messa in campo"

08/04/2015 14:42

GASPORT () - Lo Shakhtar U19 alle Final Four di Youth League testimonia un buon lavoro nel tempo. Com’è organizzato? «Il reclutamento non avviene solo nel Donbass ma in tutto il paese, come un grande club deve fare: abbiamo sviluppato un certo appeal ovunque. E poi c’è l’obiettivo, che ci sta dando ottimi risultati, di portare i concetti di calcio della prima squadra anche nelle giovanili». 

La situazione politica nel paese non aiuta, come nel caso della prima squadra... «Sì, ci crea tante difficoltà. Innanzitutto le squadre non sono unite, un problema per il lavoro e per la pianificazione del futuro. E poi ostacola il reclutamento, magari i ragazzi non hanno idea di come lavoriamo in questa situazione. Nel giro di un anno, però, contiamo di tornare a funzionare come prima, concentrando l’attività su una sola sede. Cerchiamo poi di tenere politica e altri affari fuori dal campo, ma è normale che un ragazzo che viene da una zona calda possa vivere il presente con un certo nervosismo. E noi siamo pronti a offrire tutto l’aiuto possibile anche a livello psicologico». 

Se la vostra U19 dovesse battere l’Anderlecht potrebbe affrontare la Roma. La conosce? «L’ho vista solo di sfuggita. Ma gli italiani sul campo sono pragmatici, con una gran cultura calcistica fin da giovani e ottimi mezzi fisici e tecnici. Come la immagino? Fortissima, e ben messa in campo».