23/04/2015 14:01
LEGGO (F. BALZANI) - «Abbiamo giocato in maniera formidabile, eccezionale. Forse la mia migliore Roma». Oggi suonano anacronistiche, quasi assurde. Furono le dichiarazioni rilasciate da Garcia nel post partita di Roma-Inter del 30 novembre 2014. Finì 4-2 per Totti e compagni. Esattamente un girone fa. Nonostante il tempo cupo di inizio inverno il tecnico era raggiante, orgoglioso della sua squadra che rincorreva senza paura la Juventus. I giallorossi erano in piena corsa scudetto e avevano una media di 2,3 punti a partita. Nessuno pensava che quella squadra sarebbe svanita come per sortilegio e sarebbe diventata in meno di 4 mesi la “Roma più brutta” della gestione Garcia, la non-squadra vista con l’Atalanta.
Da quel giorno, infatti, i giallorossi non hanno più vinto un match con due gol di scarto e hanno inanellato una serie quasi identica di prestazioni negative. Dopo il successo striminzito con il Genoa sono arrivati i pareggi con Sassuolo e Milan e la vittoria contestata (gol fantasma e rigore netto su Kone) con l’Udinese che aveva comunque portato Garcia a -1 dalla Juve. Poi il crollo: 10 pareggi e 1 sconfitta in 14 partite. La media punti è crollata a 1,5 così come quella dei gol fatti: da 1,9 fino al 30 novembre a 1,1 nelle 19 gare successive. Trenta i punti conquistati: dodici in meno della Juve, nove della Lazio, appena 2 più di Chievo e Palermo. Numeri da sesto posto, che non basterebbero neanche per l’Europa League. Nonostante il sole quindi il volto di Garcia si è incupito e da «Roma eccezionale» si è passati a «squadra addormentata, senza voglia. Brutta».
A San Siro sabato sera Rudi spera di chiudere il cerchio maledetto. In due trasferte (Milano e Sassuolo) la sua Roma si gioca la qualificazione in Champions, e quindi il futuro. Per mantenere alta la tensione ed evitare i continui spostamenti il francese sta pensando di non tornare nella capitale. La Roma dopo la partita con l’Inter potrebbe andare in ritiro, a prescindere dal risultato, nel centro sportivo di Novarello. Ovvero a 50 km da Milano.
PJANIC CI PROVA - Rudi a San Siro riavrà Gervinho, che non segna proprio dal 30 novembre coi neroazzurri, e spera di poter contare su Pjanic, altro eroe di quella serata con la sua prima e unica doppietta in giallorosso in questa stagione. Il bosniaco ieri si è di nuovo allenato a parte, ma vuole esserci a tutti i costi ed è disposto a curarsi con delle micro infiltrazioni per lenire il dolore alla caviglia destra. Non ci sarà (ma ormai non fa più notizia) l’ex Maicon che continua a svolgere differenziato. Difficile rivederlo in campo con la maglia della Roma.