27/04/2015 15:43
LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - Non ha il tempo di leccarsi le ferite, Garcia. E, forse, non saprebbe neanche da che parte iniziare a questo punto della stagione. Si aggrappa a quello che di positivo (secondo lui) c’è stato nella sconfitta di Milano, costretto ormai a navigare a vista sulla plancia di comando di una barca cui appare davvero complicato ridare una rotta. Sbattuta tra le onde di una corsa al piazzamento Champions piena di errori anche da parte delle altre contendenti, la squadra giallorossa continua a regalare numeri disarmanti per quello che riguarda l’attacco: nel girone di ritorno, infatti, hanno segnato meno della Roma, che di reti ne ha realizzate 11, solamente il Chievo (che ieri ha aiutato Totti e compagni bloccando la Lazio) e il Parma. Un ruolino di marcia che racchiude il senso dell’enorme difficoltà ormai diventata cronica sotto porta. Contro l’Inter è stato Nainggolan a realizzare il gol, con gli attaccanti che continuano a latitare in maniera imbarazzante. A questo vanno aggiunti gli errori in fase difensiva, frutto di scarsa concentrazione e ingenuità, di fronte ai quali uno come Icardi è andato a nozze.
Ma allenatore e società, nonostante l’evidente crisi, preferiscono continuare a evitare il ritiro, non scegliendo una strada punitiva che hanno paura scaricherebbe ancora di più un gruppo già pieno di paure. Garcia ha radunato ieri i giocatori a Trigoria, chiudendoli nella consueta riunione – analisi della partita. Le chiacchiere però ormai sembrano a zero; stucchevole riportare il solito monologo del tecnico, che rinvia processi e decisioni definitive a fine stagione. La stessa linea seguita dalla dirigenza, sulla quale vigila pesantemente Pallotta, piuttosto infuriato per quello che sta succedendo, al di là delle difese pubbliche fatte fin qui.
Mercoledì è subito campionato. Non c’è tempo di soffermarsi troppo sulle cose che non vanno, la testa è per forza di cose al Sassuolo: buone notizie per Ljajic, costretto a sedersi in tribuna, a Milano, per un problema muscolare alla coscia. L’attaccante ha svolto accertamenti strumentali che hanno escluso lesioni, ma è complicato immaginarlo in campo dopodomani sera.