20/04/2015 14:31
GASPORT (D. STOPPINI) - «Ho fatto un favore alla Lazio? Tanto meglio ». Edy Reja aveva la faccia dell’uomo felice, all’ora dell’aperitivo. E di motivi ne aveva più di qualcuno: «Mi avete visto esultare tanto alla fine perché per l’Atalanta questo pareggio è importantissimo in chiave classifica». Difficile dargli torto: +7 sul Cesena, oltre due partite di vantaggio, la salvezza è lì a portata di mano. «Mi sarei aspettato qualche sofferenza in più, non è stato così. Siamo stati bravi a non perdere la tranquillità dopo essere finiti subito sotto. Quel “torello” del primo tempo non è stato improvvisato: la Roma non ne aveva, non è più la squadra dello scorso anno, quella che aveva velocità e cambio di passo». Questa qui invece lotta per il secondo posto con la Lazio: «Forse mi ringrazieranno...ma di favori a quella squadra ne ho fatti già tanti», ha sorriso Reja.
ORA L’EMPOLI Una salvezza, in fondo lo stesso obiettivo per cui è stato chiamato a Bergamo. Se poi la sua corsa incrocia anche i destini biancocelesti, tanto meglio. Normale allora che il suo telefono sia stato inondato ieri sera di nuovi sms: «Una quarantina circa». Non quello di Lotito, però: «No, lui no. E neppure mi ha chiamato», ha chiarito Reja, dopo che si era pure diffusa la voce di una telefonata tra il tecnico e il suo ex presidente. Problemi minori, in fondo. L’attualità si chiama Atalanta. «Il mister ci ha preparato alla perfezione, ora contro l’Empoli vogliamo allontanare del tutto la paura della Serie B», ha commentato Dramé. Ma con il pari di ieri la strada è in discesa.