18/04/2015 15:17
GASPORT (A. CATAPANO) - «Centrale o laterale?». È bastata questa semplice domanda, inviata dal direttore generale Mauro Baldissoni al giudice sportivo Gianpaolo Tosel, contestualmente alla rinuncia al ricorso, perché la Roma ottenesse una triplice vittoria: politica (indiscutibile, non serve nemmeno spiegare il perché); giuridica (la sentenza iniziale è stata comunque modificata); e sociale, perché nessuno ora potrà accusare Pallotta e i suoi dirigenti di non tutelare i tifosi (veri) della Roma.
L’INIZIATIVA «Centrale o laterale», dunque? Dove erano stati esposti gli striscioni dedicati alla madre di Ciro Esposito e da quale settore erano partiti i cori contro i napoletani? La relazione degli ispettori federali non lo specificava, limitandosi ad un generico «curva Sud». Troppo vago. Perché la Roma, ormai da un paio di stagioni, ha provveduto a creare due settori specifici all’interno della Sud: centrale (la curva in origine) e laterale (l’ex Distinto lato Monte Mario), divisi da una barriera, accessibili da tornelli e ingressi diversi e, da questo campionato, anche con abbonamenti distinti, pur allo stesso prezzo. Era noto a molti, non alla Procura federale, che non si era ancora adeguata. Materiale ampiamente sufficiente, stavolta, per chiedere al giudice sportivo indicazioni più precise. Tosel, ricevuta la lettera della Roma, l’ha immediatamente girata alla Procura federale, che si è rivolta ai tre collaboratori presenti all’Olimpico in occasione di RomaNapoli. I quali, sollecitati a precisare il referto iniziale, hanno fornito le indicazioni riportate nel comunicato del giudice di ieri: «... nella relazione integrativa — scrive Tosel —, si precisa altresì che i comportamenti disciplinarmente rilevanti (esposizione di striscioni insultanti e cori espressivi di discriminazione territoriale) sono riferibili esclusivamente a sostenitori collocati nel settore denominato “Curva Sud Centrale”...». La limitazione della chiusura all’unico settore coinvolto, a quel punto, è stata una logica conseguenza.
EFFETTI Non è un passaggio di poco conto, per più di un motivo. Innanzitutto, la settorializzazione della curva Sud, ora certificata anche dal giudice sportivo (e così sarà per tutti i comunicati a venire) va esattamente nella direzione auspicata dal Viminale: più settori per individuare meglio i violenti. Poi, l’iniziativa della Roma rende giustizia ai circa 5.500 abbonati della Sud laterale (ingressi 15,16,17): non saranno tutti quelli che si sentono ingiustamente puniti, ma il numero non è trascurabile. E proprio per questo, la protesta degli ultrà contro Pallotta potrebbe perdere consistenza, a vantaggio della serenità e della sicurezza di chi vorrà vedere RomaAtalanta.