26/05/2015 15:06
CORSERA (S. TORRISI) - Secondo posto blindato e tutti sotto la Sud a godersi il momento. La Roma vince il derby e si regala, oltre alla Champions diretta, anche l'abbraccio caldissimo dei propri tifosi. Una partita decisa dai gol di Yanga-Mbiwa e Iturbe, argentino a cui nell'immediato post partita Daniele De Rossi ha dedicato parole importanti. «Abbiamo giocatori forti, che ti possono fare vincere in qualsiasi momento. Come Iturbe, che finora non era riuscito a dare il meglio anche se ha grandi qualità — lo ha difeso e applaudito idealmente De Rossi - Una città di commercialisti gli ha fatto pagare l'essere costato venti milioni, un peso psicologico non da poco per un ragazzo». Se lo sentiva Daniele, alla vigilia, che avrebbero deciso la gara proprio loro. «Avevo detto al nostro video analista Beccaccioli che avrebbero fatto gol sia lui che a Yanga-Mbiw. E ci ho azzeccato». Per vincere e levarsi di dosso una tensione difficile da gestire in condizioni simili, la Roma ha dovuto mettere in campo tutto ciò che aveva. «Abbiamo fatto una grande fatica. È stata l'impresa di un gruppo che ha scavato dentro di sé e trovato gli strumenti giusti per battere la Lazio — sottolinea De Rossi - E ora possiamo sfottere anche i nostri avversari. Certe volte abbiamo fatto un po' schifo, quindi ripartiamo bene altrimenti l'anno prossimo sarà dura visto che gli altri vanno forte».
Un derby che la squadra di Garcia ha impostato in maniera prudente, pronta a cambiare pelle tatticamente al bisogno. «Non mi avrebbe fatto schifo un pareggio considerato come stava la Lazio. Il derby ora lo vivo con più saggezza almeno nel pre partita, dopo il fischio d'inizio invece è sempre lo stesso». Ha scelto la partita più indicata per segnare il primo gol con la maglia giallorossa Mapou Yanga-Mbiwa. «I compagni mi hanno detto che sono entrato nella storia del club —commenta il difensore france-se - ma i tre punti restano la cosa più importante, assieme alla Champions League»