10/05/2015 16:03
IL TEMPO (A. SERAFINI) - Riuscire a far peggio era certamente complicato. La Roma esce da San Siro con la testa china, costretta a tornare nella capitale con il peggiore dei record possibili, unica squadra in Serie A a non essere riuscita a prendere neanche un punto nelle due trasferte a San Siro. A condire il tutto, un'altra prestazione paradossale, dettata da ritmi lenti e compassati contro un avversario che non ha mai mostrato spirito combattivo.
L'aggravante peggiore anche per De Sanctis, l'unico della squadra che a fine gara si presenta di fronte a microfoni e telecamere: «Dobbiamo capire come sia stato possibile giocare una partita del genere - ammette il portiere romanista - è inutile cercare giustificazioni. Sicuramente noi dovevamo fare qualcosa di più, soprattuto all'inizio, anche se praticamente non abbiamo mai messo il ritmo giusto». Nel complesso, il risultato di ieri assume dei contorni ancor più preoccupanti, considerando la preparazione e l'importanza con cui era stata programmato questo finale di stagione: «Per forza di cosa saremo costretti a riflettere su questa prestazione, perché tutti noi avevamo la consapevolezza di non voler sbagliare più nulla. E invece non è stato così. Contro un Milan probabilmente nel peggior momento della sua stagione, ma che ha meritato di vincere». Sembra difficile poter pensare già alla prossima sfida all'Olimpico con l'Udinese, perché di passi falsi finora se ne sono registrati fin troppi. Meglio quindi evitare proclami: «In questo discorso ci dobbiamo inserire tutti, io per primo. Contro un Milan non certo irresistibile avevamo bisogno di dare qualcosa in più, di sporcarci di più le mani come si dice in questi casi. Un discorso che vale per tutti».
Intanto piove sul bagnato: lo stop di Gervinho è il trentaduesimo infortunio muscolare registrato in stagione dai giallorossi. L'ivoriano sarà sottoposto nelle prossime 48 ore ad ulteriori esami per esaminare il problema accusato ai flessori della coscia destra. Si teme la lesione, che in questo caso significherebbe stagione finita.