27/05/2015 15:51
REPUBBLICA.IT (F. BIANCHI) - Nicolò Marcello D'Angelo, dal 16 ottobre 2014 questore di Roma, è soddisfatto perché, come ha spiegato in un comunicato, "è stato evitato il contatto fra le due tifoserie all'esterno dello stadio". Al Viminale sono anche convinti che certa stampa abbia esagerato, e che, tutto sommato, non sia successo niente di grave lunedì pomeriggio (da valutare la dinamica del ferimento di due ultrà giallorossi). Ma il derby non è finito qui: in questura si stanno esaminando moltissimi filmati e presto potrebbero esserci arresti in flagranza differita, come consente la legge, e anche numerosi Daspo. Solo così certa gentaglia può essere tenuta lontano dall'Olimpico.
Al Viminale c'è un po' di malumore per la scelta di lunedì pomeriggio alle 18, per la volontà di Lotito di non giocare nell'orario stabilito (domenica alle 15). Ma anche il prefetto di Roma, Gabrielli, avrebbe potuto imporsi. Non lo ha fatto: certe decisioni sono politiche e Lotito, si sa, ha un certo peso. In futuro, comunque, il derby della Capitale potrebbe tornare di sera: d'altronde se Roma e Lazio dovessero incontrarsi nelle Coppe, l'Uefa non accetterebbe spostamenti di orario. E se di sera, in campionato, ci fossero incidenti? Il passo successivo sarebbero le porte chiuse.
Dopo il derby di Torino, Carlo Tavecchio aveva chiesto un incontro urgente al ministro Alfano: è passato un mese esatto (26 aprile) e non è successo nulla. Possibile che la convocazione al Viminale arrivi subito dopo le elezioni, così come è possibile che Alfano decida di applicare quella norma voluta da Renzi e che prevede che i club diano un contributo (dall'1 a 3 per cento degli incassi) per pagare una parte degli straordinari dei poliziotti. Sinora non se n'è fatto nulla, per le opposizioni delle Leghe (Calcio), ma dalla prossima stagione potrebbe essere applicata.
Intanto, le società non hanno ancora iniziato il progetto che deve portare alla segmentazione delle curve, per tenere meglio sotto controlli violenti e beceri. Ognuno deve fare la sua parte senza leggi speciali e senza proposte demagogiche e anticostituzionali tipo Daspo a vita (o Daspo europeo).