IL PUNTO DEL LUNEDI' - Caputi, Cerere, Mura

04/05/2015 17:29

LAROMA24.IT - Ancora una volta Doumbia e a segno, ancora una volta la Roma vince senza subire reti. Questo è stato il verdetto della gara di ieri contro il , grazie alla quale i giallorossi sono tornati in seconda posizione in classifica. Nonostante la sofferenza nella ripresa, la squadra di sta dimostrando la capacità di saper vincere a prescindere dal bel gioco, tentando di raggiungere l'unico obiettivo rimasto in stagione: l'accesso diretto alla prossima .

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Ecco i commenti di alcuni degli opinionisti più importanti della stampa, sulle colonne dei quotidiani oggi in edicola.

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IL MESSAGGERO (M. CAPUTI)

[...] Diverse ma altrettanto intense sono le emozioni che vivranno e regaleranno Roma e Lazio sino al termine del campionato. Gli ultimi novanta minuti hanno mutato le gerarchie ma è inutile fare tabelle o previsioni, lo spartiacque sarà il derby alla penultima giornata e l’esito finale sarà deciso solo all’ultima gara. Allo stato attuale il momento delle due squadre si può rappresentare con alcuni dei loro protagonisti, tre ciascuna. Nella Roma: Doumbia, e . Il primo si è sbloccato con due reti consecutive da centravanti vero, quello di cui aveva bisogno la Roma. Il secondo, anche grazie a Doumbia, ha cambiato la squadra nel gioco e nelle scelte. Il terzo, a suon di prestazioni e gol, è diventato l’anima e il simbolo della squadra. La Lazio di Bergamo è apparsa stanca, da capire se si tratta di un appannamento dovuto alle partite ravvicinate o a un vero e proprio calo fisico. I nomi della Lazio: Felipe Anderson, Klose e Parolo. Il brasiliano ha perso smalto e brillantezza e Pioli non può fare ameno dei suoi guizzi e delle sue giocate. Il tedesco, assente solo per novanta minuti, ha fatto capire quanto sia fondamentale per movimenti e freddezza sotto porta. Parolo è l’esempio concreto di cosa vuol dire carattere e personalità, proprio ciò che occorre in questo sprint finale.

GAZZETTA DELLO SPORT (N. CERERE)

Il controsorpasso Roma è una restaurazione: in fondo i giallorossi in stagione sono stati quasi sempre davanti ai cugini fermati a Bergamo in un pomeriggio di scarsa vena. Dunque la sorpresa è relativa, chi ha visto la partita della Lazio sa che l’Atalanta ha meritato il punto. Adesso il calendario sorride a che avrà in casa Udinese e Palermo mentre appare come una durissima salita agli occhi di Pioli: Inter, Samp, derby e fuori. Avete presente il Mortirolo? Oltretutto il , non senza fatica, ha sfruttato il match 11 contro 10 (Milan crollato di schianto a metà ripresa), e si è rimesso in corsa per quel terzo posto che sembrava una chimera dopo i quattro ceffoni presi a Empoli [...]. La Roma non ha vinto facile perché il l’ha contrastata con puntiglio sbagliando solo le rifiniture dei molti contropiede e un non difficile controllo (Roncaglia) in difesa, che ha poi determinato il gol rompighiaccio del redivivo Doumbia. Bisogna sottolineare il coraggio di nel dare fiducia a questo oggetto misterioso inserito in un terzetto Black Power che ha costretto in panca capitan , e . Non è che Gervinho e abbiano esaltato l’Olimpico e perciò non è pensabile che l’accantonamento di sia definitivo: come si fa, per esempio, a negare il derby a Francesco? Chiaro, la sua epopea è entrata nella fase conclusiva (che va comunque accompagnata col rispetto che merita questo artista del pallone) e lui stesso ha accettato l’idea di un utilizzo part time. Intanto sta crescendo di gara in gara un altro core de Roma, il tua Alessandro , la cui evoluzione somiglia molto da vicino a quella di Zambrotta, centravanti-ala da giovanissimo e poi terzino ambidestro da titolo mondiale. Anche starà registrando con enorme piacere le eccellenti prestazioni del vice [...].

LA REPUBBLICA (G. MURA)

[...] La Roma scavalcala Lazio, salvata da Marchetti. Sudato il pareggio contro un'Atalanta aggressiva, in gol con l'ex Biava. All'Olimpico grande partita di Flo-reni. Per lui sarebbe calzante il soprannome di , il Soldatino. Dove lo metti sta, ma vede molto di più la porta. Secondo gol consecutivo di Doumbia, forse stroncato con eccessiva fretta. E l'attaccante che più assomiglia a un centravanti, e di questo la Roma ha bisogno. II suo calendario appare più morbido di quello della Lazio. Forse sarà decisivo il derby. Altro scavalcamento, per la gloria e per gli archivi.