27/05/2015 13:39
IL TEMPO (S. PIERETTI) - Mezzogiorno di fuoco. D’ora in avanti il derby tra Roma e Lazio si giocherà soltanto a quest’ora. E solo di domenica. Il Viminale prende una decisione epocale sulla partita più sentita del campionato e pone il veto a Lega, club e pay tv: mai più in notturna, mai più nel tardo pomeriggio. Perché il livello di criminalità e di violenza continua a crescere nonostante le misure di sicurezza; due accoltellati all’addome ancora ricoverati al Gemelli, incidenti prima e dopo la partita di lunedì, un arresto. Altri provvedimenti di Daspo potrebbero partire nelle prossime ore dopo l’analisi dettagliata da parte della Questura che ha visionato le immagini dei tafferugli.
Non è semplice, anche perché lunedì pomeriggio allo stadio c’erano anche tanti hooligans arrivati dall’estero: Polonia, Bulgaria, Grecia, Inghilterra, Olanda. Un’alleanza europea che fa paura e che ha fatto alzare il livello di attenzione. Già domenica erano stati allontanati con foglio di via sei cittadini polacchi, fermati e trovati in possesso di armi grazie alle segnalazioni arrivate dalle autorità competenti. Soltanto la cooperazione internazionale tra le forze dell’ordine ha scongiurato incidenti ben più gravi.
Il sodalizio tra gli ultrà - nato da alcuni anni - ha messo in allarme il Ministero dell’Interno che vuol trovare una soluzione definitiva. «È un fenomeno in atto da anni - sottolineano dal Viminale - anche gli italiani vanno all'estero, succede in piccolo in altre città italiane. Ma nell'ultimo periodo è un fenomeno in crescita». Da qui la decisione di imporre sempre l’orario diurno per la madre di tutte le partite. L'indicazione è chiara: l’obbligo di giocare sempre di domenica, alle 12. «Non tutte le società collaborano - afferma il capo della Polizia Alessandro Pansa riferendosi ai legami che alcuni club non hanno ancora tagliato con le curve - ormai ogni giorno affrontiamo questa violenza ottusa che continua a caratterizzare il calcio e non trova giustificazione in niente».
Non è sfuggita al Viminale la presenza di 400 esagitati romanisti in Montemario, che hanno dato vita a qualche rissa e parapiglia, non sono piaciute le parole dei due allenatori prima e dopo la partita, non è sfuggita l'esultanza di De Rossi con i due medi alzati rivolti verso i tifosi avversari. Il Viminale chiederà alle polizie di tutta Europa ancor più collaborazione. «Con la fine del campionato faremo un punto generale - ha spiegato il ministro Alfano - vogliamo tenere i violenti fuori e far tornare le famiglie allo stadio». «Tolleranza zero per gli scontri del derby - sottolinea il presidente del Coni Giovanni Malagò - ma ricordiamoci anche dello spettacolo della finale di Coppa Italia, dell'ottimo comportamento di giocatori e tifosi». Desolato il presidente della Lega Maurizio Beretta. «Il derby alle 12 è una sconfitta per tutto il sistema. Dobbiamo imparare. Dovremo lavorare per riscattarci e cambiare le condizioni».