31/05/2015 01:32
REPUBBLICA.IT (F. BIANCHI) - Carlo Tavecchio è ottimista, “ce la faremo”: la Figc ha spostato al 14 agosto la data entro la qualche vanno trovati gli accordi per la riforma dei campionati, quella che il presidente ha sempre definito come la “madre di tutte le riforme”. Se ce la fa davvero, allora può ricandidarsi alla guida della Federcalcio, per il secondo mandato, con maggiori possibilità di spuntarla. Sì, perchè è da tantissimi anni che si cerca un accordo, senza mai trovarlo. Ora è stato fatto un buon lavoro da Andrea Abodi e dal suo amico-nemico di sempre, Claudio Lotito. Anche se non mancano le difficoltà. “Noi scenderemo a 20 squadre”, spiega Abodi, sicuro di trovare un'intesa con la disastrata Lega Pro (dove Lotito propone due soli gironi da 18, massimo 32 contro le attuali 60: una bella sforbiciata). Questa è un'occasione d'oro per la Lega di B: Abodi è più che soddisfatto, ha trovato un nuovo partner (la Compass), Sky ha portato da 18 milioni a 64 in tre anni il contratto tv e presto arriverà anche un nuovo sponsor per i prossimi cinque anni di campionato (non è un'agenzia di betting come in passato). La Lega B con la riforma si troverebbe più snella, 20 squadre anziché 22, ma anche più ricca (la A garantirebbe un “paracadute” da 90 milioni). La formula dovrebbe essere questa: due squadre retrocedono dalla A, due salgono dalla B (che manterrebbe però al suo interno playoff e playoff). La Lega di Serie A, nel periodo transitorio, non vuole superare le tre retrocessioni: la riforma scatterebbe dalla stagione '17-'18, sempre che, appunto, si trovi l'accordo entro il 14 agosto. Ma il nodo pare essere proprio la serie A: nell'ultima assemblea se n'è parlato, in maniera informale, e l'idea di scendere a 18 non ha incontrato grandi entusiasmi. Anzi, sembrerebbe proprio difficile trovare al momento 15 società favorevoli, quante ne servono. Ci sono perplessità che vanno ancora superate. Non è previsto un appuntamento fra le parti, solo la Lega B scriverà lunedì prossimo alla Lega Pro. Ma Lotito e Abodi sinora hanno fatto un buon lavoro, e non sono intenzionati a mollare. Tavecchio ci spera proprio.
Dopo Abodi anche Tommasi si dimette dalla Federcalcio srl?
Acque agitate alla Federcalcio srl, la cassaforte di via Allegri. Il presidente è Carlo Tavecchio, su suggerimento anche del suo precedessore Abete: il posto era stato promesso ad Andrea Abodi (“con Tavecchio - ricorda- ci eravamo stretti la mano”) e quando il n.1 della Lega B è stato nominato consigliere si è immediatamente dimesso. Anche Damiano Tommasi, presidente del sindacato calciatori, starebbe pensando di mollare, mentre Michele Uva, dg di via Allegri, è stato cooptato. Due altri membri (Belloli e Macalli) sono out, mentre per la Lega di A non c'è il presidente Beretta: al suo posto Lotito (non è certo una novità). Una partenza complicata per il nuovo corso.