01/05/2015 15:36
Uno, Antonio Sanabria, è nato e cresciuto in Paraguay anche se si è affermato in Spagna; l’altro, Christopher Oikonomidis, arriva da Sydney anche se ha il padre greco. Eppure, le due gioie più grandi le hanno vissute entrambi in Germania, nello stesso stadio, il Fritz Walter di Kaiserslautern. Sanabria ci ha esordito con la nazionale maggiore, Oikonomidis è andato per la prima volta in panchina, entrando nella successiva amichevole dei Socceroos, in Macedonia. E Sanabria, quest’anno, in Germania ha segnato pure due gol con la maglia della Roma, al Bayern Monaco in Youth League: nelle prime 7 apparizioni in Primavera segnò solo quel giorno, in una partita poi persa 3-2. Si è ripetuto in campionato, tripletta in Roma-Frosinone: 10 partite, ha segnato solo in due, pure se ne ha fatti cinque, come a dire che la classe c’è, la continuità vediamo. Segnasse oggi, avrebbe indulgenza plenaria: la Roma parte dall’1-0 firmato Verde dell’andata, con un gol in trasferta De Rossi avrebbe in tasca la sua seconda Coppa Italia, dopo quella del 2012.
DIFFERENZE Oikonomidis, invece, è considerato solo un fuoriquota per la Primavera, chiamato da Pioli per le emergenze: quest’anno è successo cinque volte (tre in campionato e due in Coppa Italia), ma mai un minuto in campo. A Sanabria è andata meglio: due presenze, per 33’ complessivi con Cagliari (quando Verde partì titolare) e Parma. Diverso, tra i due, è soprattutto il costo dei cartellini: la Roma per Sanabria (che ha giocato la seconda parte della scorsa stagione nel Sassuolo, 2 presenze), ha già sborsato 4,9 milioni al Barcellona – con eventuali bonus si potrebbe arrivare a 12 –, mentre Oikonomidis è arrivato a Formello nell’estate del 2013 dopo essersi svincolato dall’Atalanta. Al momento, però, nel derby dei trofei vinti Oikonomidis batte Sanabria 2-0 (Coppa Italia e Supercoppa, in cui Chris ha anche segnato il gol decisivo). Oggi allunga la Lazio o accorcia la Roma?