09/05/2015 14:46
IL TEMPO (G. GIUBILO) - Motivo conduttore di questo fine settimana è senza dubbio il derby incrociato tra Roma e Milano, a lungo con le squadre meneghine largamente privilegiate dai pronostici. Ma adesso i ruoli si sono invertiti, l'alta classifica promuove a protagonista la Capitale.
Riprende contatto con il campionato il calcio italiano, dopo la catastrofe europea del giovedì. Per un tempo ha giocato bene la Fiorentina, sciupando tante occasioni, ma dopo il raddoppio spagnolo la squadra si è dissolta, il ritorno dovrebbe essere una formalità per il Siviglia titolare del trofeo. Poca fortuna per il Napoli, beffato da una clamorosa svista arbitrale, può ancora superare il turno, ma non dovrà sottovalutare gli ucraini. Per tornare alle sfide metropolitane, la Roma deve giocare stasera in trasferta, ma almeno ha nelle mani il proprio destino sempre che il Milan in attesa di padroni cinesi non ritrovi motivi da troppo tempo smarriti. Garcia punta alla vittoria, come del resto fa sempre. Lo confortano soprattutto i miglioramenti difensivi, si troverà di fronte qualche ex animato da buoni propositi, ma l'ostacolo non è insuperabile.
Domani la Lazio avrà il vantaggio dell’Olimpico e quello del recupero di giocatori fondamentali, soprattutto in difesa. Paradossalmente, forse rischia più dei rivali cittadini, perché il vechio amico Mancini ha a disposizione un organico ricco di talenti, capaci di esaltarsi se più felicemente ispirati rispetto alla figuraccia contro il Chievo.
Dunque sfida aperta, due rivali mosse da motivazioni diverse ma ugualmente intense. Apre le danze, nel tardo pomeriggio odierno, la Juventus che ha sottomesso il Real. Ma al centro dell'interesse c'è indubbiamente il ritorno di Pogba, grande risorsa per il ritorno al Bernabeu. Giocherà dall’inizio oppure a gara in corso, Allegri ne vuole testare la condizione dopo la lunga assenza. Poi si scatenerà il mercato, cifre da record per un ragazzo preso e parametro zero.