27/05/2015 13:24
IL TEMPO (F. SCHITO) - La Roma di Garcia ha centrato per il secondo anno consecutivo la qualificazione diretta ai gironi di Champions ma, come lo scorso anno, anche nell'edizione 2015/2016 la strada europea sarà in salita. I giallorossi fanno parte delle 21 squadre qualificate di diritto alla massima competizione europea e il ranking Uefa è il nemico numero uno della squadra romanista. L'unico felice incondizionatamente è Alberto De Rossi che vede la sua Primavera di nuovo in Youth League, da disputare quanto prima sui nuovi campi del Tre Fontane.
Quest'anno le regole cambiano, in prima fascia vanno le vincitrici degli otto maggiori campionati europei, quindi Barcellona, Chelsea, Bayern Monaco, Juventus, Benfica, Paris Saint-Germain, Zenit e Psv a prescindere dal ranking. Le big europee che non hanno vinto il loro campionato scendono uno scalino e si confrontano con i «comuni mortali». Ecco allora che in seconda fascia si accomodano Real e Atletico Madrid, Porto, Arsenal e Manchester City più, eventualmente, le big provenienti dai preliminari riservati alle squadre non vincitrici dei rispettivi campionati, come Manchester United, Valencia e Bayer Leverkusen. Da questo ramo dei playoff usciranno 5 squadre: qualificate di diritto anche una fra Napoli e Lazio e Sporting Lisbona.
Per conoscere le altre cinque bisognerà attendere le vincitrici del terzo turno di qualificazione tra Monaco, la seconda di Russia (una tra CSKA e Krasnodar), Ajax, la seconda tra Dnipro e Shakhtar (ma se il Dnipro dovesse vincere l'Europa League si qualificherebbe automaticamente alla fase a gironi, liberando il posto per lo Shakhtar), Bruges, Fenerbahçe, la seconda che uscirà dai play off del campionato greco, Young Boys, Rapid Vienna e Sparta Praga.
L'altro troncone dei playoff qualificherà cinque delle vincitrici dei campionati che non garantiscono l'accesso diretto alla fase a gironi (tra cui le più accreditate, in base al ranking, Basilea e Salisburgo). Rimane l'attesa per la terza formazione Italiana: domenica si deciderà tra Lazio e Napoli chi arriverà al preliminare. Se dovesse qualificarsi la squadra allenata da Stefano Pioli, la doppia sfida di agosto sarebbe un ostacolo difficile da superare perché i biancocelesti, a meno di uno scivolone dell'Ajax, non sarebbero teste di serie e quindi troverebbero una delle «grandi» citate in precedenza. Se poi dovessero superare i preliminari, Mauri e compagni verrebbero probabilmente inseriti in quarta fascia - davanti alla Roma - a meno di esclusioni pesanti. Se dovessero essere i partenopei a centrare l'obiettivo europeo, avrebbero un preliminare meno complicato in quanto teste di serie - occhio alla mina vagante Monaco - e poi, eventualmente, finirebbero in terza fascia. Per le romane, la Champions regalerebbe un girone di ferro. Ma i soldi arrivano comunque.