17/06/2015 15:29
GASPORT (F. ODDI) - Poteva essere la finale scudetto Roma-Milan Allievi: i rossoneri hanno l’ossatura (6 convocati su 18) dell’Italia Under 17 che ha ben figurato all’Europeo, i giallorossi neanche un azzurro ma hanno dominato in lungo e in largo la regular season, 24 vittorie e 2 pareggi in 26 partite. Le finali scudetto sono iniziate allo stesso modo, battendo 3-0 la Fiorentina (doppietta di Tumminello, poi Di Nolfo) e 1-0 il Palermo (Grossi, ex centrocampista che sta diventando un gran bel difensore centrale), prima squadra a qualificarsi per le semifinali. Nella terza gara Coppitelli ha dovuto fare turn-over per le diffide, e senza i difensori Tofanari e Ciavattini, il regista Bordin e il centravanti Tumminello – la spina dorsale della squadra – è arrivata la prima sconfitta stagionale, un 2-1 maturato nei minuti finali con l’Inter, che ha scavalcato i giallorossi al primo posto, costringendoli a sfidare la prima dell’altro girone, ore 18 a San Quirico d’Orcia, invece di un Empoli più umano.
Dalla A agli Allievi Se nella Roma il più esperto è Tumminello, 3 presenze e 1 gol con De Rossi, il Milan porta i pezzi grossi: Cutrone in Primavera ha 11 partite e 8 centri, Locatelli ne ha giocate 10 ed è andato in panchina in A, a entrambi non hanno fatto fare le finali con Brocchi per fargli giocare quelle degli Allievi. E nelle ultime ore si è aggregato alla squadra anche Gianluigi Donnarumma, che da febbraio è stato promosso terzo portiere da Inzaghi, che all’ultima partita della sua gestione, a Bergamo, era fortemente tentato di lanciarlo come titolare in serie A a 16 anni. Una squadra da scudetto, ma la Roma non ci sta.