07/06/2015 19:25
LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - L’arrivo di Robin Van Persie a Roma ha animato quello che sarebbe altrimenti stato un anonimo sabato di inizio giugno. L’attaccante è stato fotografato a Fiumicino e inseguito fino all’albergo di via Veneto in cui soggiornerà in questa sua gita italiana.
E a quindici anni esatti dalla presentazione all’Olimpico, davanti a una curva sud gremita, di Gabriel Batistuta, i tifosi della Roma hanno ricominciato a sognare. La voce si è sparsa nel tempo di qualche tweet, inondando le bacheche social di addetti ai lavori e sostenitori giallorossi e rimpallando affermazioni figlie di una curiosità morbosa. “È in una clinica a fare le visite mediche”, “No, è a Roma solamente in vacanza”, “È della Lazio, inutile farsi illusioni”.
Un mondo di parole, speranze e pseudo notizie che fanno capire, neanche troppo velatamente, quanto i romanisti abbiano voglia di poter festeggiare l’arrivo di un grande attaccante. Proprio come accadde anni fa con Batistuta. Un acquisto per tentare il grande colpo, per provare a superare la Juventus, andando avanti il più possibile in Champions.
Voglia di sognare e ambizioni da rincorrere, Walter Sabatini, tra Trigoria e Milano, è invece al momento immerso nel lavoro per arrivare alla definizione delle tante comproprietà che il club ha in ballo. In primis, ovviamente, quella di Nainggolan con il Cagliari. Entro il 25 di questo mese dovrà essere trovata una soluzione, o si arriverà all’incertezza delle buste. Scadenze importanti, che Garcia seguirà da Parigi, dove si è trasferito e da dove seguirà l’evoluzione di questa prima importante parte di mercato.
Intanto è pronta la maglia per la prossima stagione. Sarà presentata l’11 giugno, giovedì, con modalità tenute segretissime dalla Nike. Unica certezza è che, come un anno fa, il testimonial sarà Francesco Totti, simbolo ritenuto fondamentale dallo sponsor tecnico.