09/06/2015 16:50
LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - È partito per la Costa d’Avorio con talmente tante valigie al seguito da far pensare più a un trasloco che a una normale partenza per le vacanze. Gervinho ha lasciato ieri la capitale, accompagnato da alcuni amici, e l’ultima foto scattata a Fiumicino lo immortala con un paio di carrelli carichi di bagagli. Facile immaginare che la trattativa con l’Al-Jazira sia alle battute finali e che l’attaccante abbia quantomeno cominciato a svuotare la sua casa romana.
Dopo due stagioni nella capitale, Gervinho è in procinto di trasferirsi negli Emirati, allettato da un ingaggio che si avvicina ai sette milioni a stagione. Sta a guardare, Garcia, in silenzio, accettando per forza di cose che il suo pupillo cambi aria, aziendalista perché consapevole di quanto i circa quindici milioni che entreranno nelle casse giallorosse siano indispensabili per risolvere la questione con il Cagliari legata a Nainggolan.
Osserva, il mister, mentre in questi giorni Sabatini sta lavorando essenzialmente sulla risoluzione delle varie comproprietà. Oltre a quella del centrocampista, con i sardi c’è anche in ballo quella di Astori, il cui riscatto è fissato a 5 milioni, e il prestito di Ibarbo, arrivato a gennaio in prestito oneroso e che la Roma punta a tenere per un altro anno in prestito (per acquistarlo dovrebbero versare circa tredici milioni).
Nelle intenzioni, ritornerà nella capitale Romagnoli, come ha rivelato il presidente della Sampdoria, Ferrero, a Centro Suono Sport. «Ho provato a comprarlo, ma non me lo danno. Torna a Roma». Da capire la questione Bertolacci, invece, a metà con il Genoa. Sabatini potrebbe monetizzare la metà del giocatore. Verrà intanto svelata oggi la maglietta della prossima stagione, come annunciato ieri dalla società attraverso Twitter. E proprio i canali social del club di Trigoria diffonderanno in rete la nuova divista griffata Nike, ancora senza sponsor, almeno per il momento.