Lazio, benedetto Derby

13/06/2015 16:01

IL MESSAGGERO (M. CALLAI) - L'uomo della provvidenza e, soprattutto, della grande pazienza. Dopo il gol e l'assist (a Palombi) contro l'Inter, Alessandro Rossi regala alla Lazio anche la finale del campionato Primavera. Ancora una volta, alzandosi dalla panchina e cambiando in corsa il destino della sua squadra. Terzo successo, su cinque, nei derby e, in attesa di Torino-, la possibilità di centrare un fantastico triplete martedì a Chiavari dopo i successi in Coppa Italia e Supercoppa. Più caparbia la Lazio, capace di non sentire sulle gambe i supplementari giocati nei quarti di finale. «È la vittoria di tutto il nostro gruppo contro le grandi individualità della Roma», dice il diciottenne match winner. Giallorossi troppo attenti a difendere, piuttosto che a offendere, e non è sufficiente il rabbioso finale, con uno scatenato , per rimetter l'incontro sui binari della parità una gara segnata prima dal caldo e poi dalla pioggia. Due gol annullati giustamente prima a Pellegrini e poi a Calabresi per i rimpianti della Roma.

L’EQUILIBRIO INIZIALE
Inizialmente lascia Verde, a segno nei quarti contro lo Spezia, in panchina e punta sul tridente Cedric-Vestenicky-Ferri. Inzaghi riabbraccia Seck e Tounkara dopo la . Il primo tempo vive sul filo dell'equilibrio, con l'equa distribuzione (51% Lazio) del possesso palla. L’occasione più ghiotta arriva al 18' sull'asse Calabresi-Pellegrini ma il lob del centrocampista giallorosso, a tu per tu con Guerrieri, è fuori misura. Disperazione bipartisan tra il 36' e il 40': prima il gol di Pellegrini, annullato per netto fuorigioco, e poi la prodezza di Marchegiani su Palombi. Inzaghi ottiene una positiva risposta sotto il profilo dell'intensità dopo l'intervallo. Il tecnico biancoceleste immette anche Rossi per Fiore per render più efficace la manovra d'attacco mentre si affida all'unico giocatore capace di regalargli la vittoria in un derby: Daniele Verde. La Lazio ci prova sempre con maggior convinzione, la Roma si difende e si affida a ripartenze mal sfruttate per la troppa fretta. All'8' del primo tempo supplementare un rinvio difettoso di Marchegiani permette a Rossi, ben servito da Tounkara, di decidere la sfida. Poi, Calabresi segna di testa ma è in fuorigioco di pochi centimetri. Così in finale ci va la Lazio, che più, nei 120 minuti, ci ha creduto.