02/06/2015 14:12
IL MESSAGGERO (L. DE CICCO) - Volevano fargliela pagare, per avere segnato il gol che ha mandato in frantumi le speranze della Lazio di centrare il secondo posto in campionato e la qualificazione diretta alla Champions League. E così, quando hanno visto Mapou Yanga-Mbiwa, alle 4.50 della notte tra domenica e lunedì, passeggiare su via del Corso insieme a due amici, hanno sfilato la cintura dai pantaloni e hanno iniziato a rincorrerlo, lanciandogli insulti di ogni tipo. Solo quando il difensore francese della Roma, 26 anni, insieme ai due connazionali, si è diretto verso la volante della polizia che staziona davanti a Palazzo Chigi, gli aggressori hanno capito che era meglio darsela a gambe e si sono allontanati in tutta fretta, prima che un’altra volante della polizia li raggiungesse. Delle indagini si sta occupando la Digos, che sta visionando le immagini delle telecamere della zona per riuscire a rintracciare i due assalitori.
IL RACCONTO «Ero appena uscito dalla discoteca - ha raccontato Yanga-Mbiwa allo staff della Roma - mancavano pochi minuti alle 5. Insieme ai miei amici stavamo cercando un taxi, quando abbiamo visto due ragazzi venirci incontro. Erano ubriachi, si vedeva da come barcollavano. Hanno iniziato a parlare del derby, del gol che ho segnato alla Lazio, e hanno preso a insultarci. Si sono anche tolti la cintura per scagliarsi contro di noi. Per fortuna siamo riusciti ad allontanarci in tempo e non sono riusciti a colpirci.Asalvarci è stata la macchina della polizia davanti alla Galleria Colonna. L’abbiamo vista e ci siamo avvicinati. A quel punto i due tifosi ci hanno lasciati stare e sono scappati via». Dell’episodio ieri ha parlato anche il direttore sportivo della Roma, Walter Sabatini. «Questa aggressione ci rattrista veramente, perché oltretutto stiamo parlando di un ragazzo straordinariamente educato e in gamba. Siamomolto rammaricati - è stato il commento del manager giallorosso -. Per fortuna Mapou ha preso la cosa con spirito. È un ragazzo sereno, non ha voluto drammatizzare, non è sua abitudine farlo. Anzi, a noi ha detto che non ha avuto nemmeno troppa paura».
LE TELECAMERE In queste ore la polizia sta passando al vaglio le immagini delle telecamere della zona. L’aggressione è avvenuta nel cuore di Roma, nel “Tridente mediceo”, tra piazza del Popolo, piazza Barberini e piazza Venezia. Yanga- Mbiwa aveva trascorso la serata al Gilda, discoteca chic di via Mario de’ Fiori, a due passi da piazza di Spagna, che la domenica organizza una serata speciale. Gli investigatori stanno monitorando gli impianti di videosorveglianza delle strade intorno a via del Corso per riuscire a dare un volto ai due uomini che hanno provato a colpire il centrale giallorosso. La polizia sembra convinta che si tratti di due tifosi della Lazio. In questa fase non si esclude l’ipotesi della rapina, anche se il racconto del calciatore sembra non lasciare molti dubbi.
LA RETE DECISIVA Yanga-Mbiwa, arrivato alla Roma l’estate scorsa in prestito dal Newcastle, ha segnato il gol che ha risolto il derby dello scorso 25 maggio. Una rete importante per lui - non segnava da 3 anni emezzo - ma soprattutto per i giallorossi, che hanno blindato il secondo posto, proprio ai danni della Lazio, conquistando l’accesso alla prossima Champions League senza passare dalla lotteria dei preliminari. Una rete così determinante che, per celebrarla, i supporter romanisti hanno organizzato un corteo che, domenica scorsa, ha sfilato da Ponte Milvio all’Olimpico prima del match contro il Palermo.