20/06/2015 13:43
GASPORT (D. STOPPINI) - Avanti piano, perché l’ingrediente principale dei grandi affari è la pazienza. E allora su Carlos Bacca è l’ora del silenzio, in fondo le mosse necessarie sono state già fatte, i paletti ben piazzati, le preferenze già mostrate. La Roma aspetta. E certo non si spaventa se dalla Spagna assicurano che «per portare via Carlos ci vogliono i 30 milioni della clausola rescissoria, noi non vogliamo venderlo». Così ha parlato da Siviglia il d.s. del club andaluso, Monchi. Che ha pure aggiunto: «Non posso prevedere quello che accadrà in futuro».
Prima si vende L’altro d.s., Walter Sabatini, ieri era serenamente a Trigoria. La partita è cominciata: Bacca è il prescelto, la Roma ha in mano il sì del colombiano e ora in simbiosi con l’attaccante ha cominciato l’opera più difficile, abbassare il prezzo di vendita e portarlo il più possibile vicino ai 20 milioni di euro. Occhio, però. Perché Bacca non è l’unico tavolino sul quale balla Sabatini, da sempre abituato a portare avanti più piste per poi scegliere alla fine da una posizione privilegiata. Dzeko resta un sogno, Higuain al momento è giusto una suggestione, Benteke è l’altro vero nome che a Trigoria stuzzica la fantasia, ma dalla concorrenza elevatissima. In ogni caso serve uno sforzo economico importante, che la Roma può contemplare solo di fronte ad alcune cessioni, a causa delle restrizioni imposte dal Financial fair play dell’Uefa. E così, oltre a Gervinho in direzione Al Jazira, in uscita da Trigoria ci sono altri tre attaccanti. Seydou Doumbia sarà ceduto: il Beijing pare un’opzione decaduta, ma la Roma pensa di riuscire a strappare un prestito con obbligo di riscatto dall’ivoriano. Poi Mattia Destro, sul quale in Italia si sono già mosse Fiorentina, Bologna e Sampdoria. Infine Adem Ljajic, sul quale è tornato di moda l’interesse di un paio di club della Bundesliga.
Keita-2016 Via in tre per lanciare l’assalto al centravanti. Assalto che diventerà la vera priorità, non appena completato il mosaico a centrocampo. Al quale manca solo una pedina, Radja Nainggolan. Confermato l’accordo sul rinnovo fino al 2016 di Keita (manca solo l’annuncio), ieri Sabatini a Trigoria ha ricevuto l’agente di Andrea Bertolacci, Alessandro Lucci: il Milan resta in pressing, ma la Roma ha garantito al centrocampista che avrà un ruolo centrale. E per questo si è iniziato a discutere di un rinnovo di contratto fino al 2020 (l’attuale scadenza è 2017). Il presente è però Radja Nainggolan: tra oggi e domani nuovo incontro a Milano tra Capozucca e Sabatini. Nessuna contropartita in ballo, va limata la differenza di un milione tra domanda e offerta. Possibile novità sulla modalità dell’affare: Nainggolan potrebbe essere riscattato dal Cagliari e solo in un secondo momento, per motivi contabili, acquistato dalla Roma. Che nei progetti del prossimo anno considera il Ninja un punto fermo.